La Serie D è lì, pronta ad essere conquistata. Vincendo a Giarre l’Igea Virtus ha compiuto l’ennesimo passo verso la quarta serie. Un altro successo sofferto ma meritato per i ragazzi di mister Raffaele, che a fine gara hanno raccolto l’abbraccio dei tanti supporters arrivati dalla città del Longano, dove si aspetta solo la matematica per poter finalmente festeggiare il salto di categoria.
Il blitz del “Regionale” conferma la forza della compagine giallorossa, capace di portare a casa i tre punti anche quando la partita si rivela più ostica di quanto non dicesse la vigilia. Ma quest’anno non sembra proprio poterci essere nulla in grado di scalfire il primato dei barcellonesi: “Quest’anno nessuno ci ha regalato nulla – ha dichiarato il mister Giuseppe Raffaele – e abbiamo affrontato una squadra che ha giocato con il coltello tra i denti. Sinceramente non pensavamo di venire qui a passeggiare, la partita me l’aspettavo ostica e lo è stata ancora di più di quanto immaginassi. Purtroppo anche il terreno di gioco non era dei migliori e credo che una realtà come Giarre meriti di meglio, anche perché vengono penalizzate entrambe le squadre”.
Una partita dura, anche per merito del Giarre che non ha fatto notare il divario in classifica tra le due compagini: “Abbiamo cercato la vittoria dal primo all’ultimo minuto, sinceramente non siamo venuti qui per accontentarci del pareggio. Qando attacchi qualcosa dietro devi concedere, questo è ovvio, ma non ricordo grossi interventi da parte di Inferrera. Loro hanno la fortuna di poter contare su un giocatore come Aleo che è molto bravo ad attaccare lo spazio, i nostri difensori hanno avuto grosse difficoltà a stare in piedi su un campo del genere. Hanno vinto le nostre motivazioni, abbiamo cercato il gol fino alla fine e ci siamo riusciti. Questo successo per noi è fondamentale. Viagrande? Prepariamo ogni partita con tranquillità, ora valuteremo le condizioni di qualche giocatore con maggior calma”.
Ebbro di gioia per l’obiettivo ormai vicino anche il numero uno barcellonese Nino Grasso, andato a festeggiare sotto il settore ospiti dopo il triplice fischio: “Abbiamo una tifoseria commovente, ci stanno seguendo in casa ed in trasferta, stiamo vivendo insieme a loro delle emozioni indescrivibili – ha detto il patron igeano – stiamo vincendo un campionato che ci porterebbe in Serie D che dopo la riforma della Lega Pro vale quasi come una C2. Le partite ormai sono difficili, abbiamo maggiore apprensione rispetto all’inizio della stagione. Per la matematica servono ancora 9 punti e non sarà facile. Questa vittoria è dedicata a Salvuccio Rao, straordinario uomo di sport”.
