La storia d’amore tra Giuseppe Raffaele e l’Igea Virtus è destinata a durare. Un’unione suggellata dal rinnovo sul contratto dell’allenatore sancito nello scorso fine settimana. La volontà di proseguire un rapporto proficuo per entrambi non è mai mancata, perché quel feeling nato nel dicembre 2014 sostanzialmente non si è mai interrotto e le settimane trascorse dalla promozione in Serie D sono catalogabili come normali pause di riflessione post-campionato.
Per la certezza della prosecuzione del rapporto serviva solo l’ufficialità che è puntualmente arrivata: “E’ un rapporto che dura da un anno e mezzo, c’erano solo da vagliare alcune soluzioni organizzative perché la società ha dovuto subito fare i conti con un’altra categoria – ha spiegato Raffaele – non appena si è iniziato ad affrontare argomenti tecnici è subito emersa la volontà di continuare questo legame. Sono in una società seria ed organizzata, in una piazza importante, personalmente non potevo chiedere di più. Ricominciamo da zero, pensando che tutto quello che è stato fatto fino ad ora non conta, dobbiamo essere pronti a farci trovare preparati in vista della prossima Serie D”.
Nell’arco di queste settimane i confronti tra lo stesso Raffaele e la dirigenza non sono mancati. Si sta lavorando all’Igea del futuro, iniziando dagli juniores in grado di far compiere il salto di qualità: “Io e la società vediamo il calcio allo stesso modo. Vogliamo giocatori motivati che intendono mettersi in gioco in una piazza importante come quella barcellonese. La squadra sarà comunque giovane, anche per i giocatori che non rientrano più nella categoria juniores l’età sarà abbastanza bassa”.
I classici innesti d’esperienza, però, sono già stati presi in considerazione: “In settimana ci incontreremo con la società e vedremo come muoverci, anche per quanto riguarda le eventuali conferme. E’ chiaro che la Serie D è un torneo duro e competitivo, dove quel pizzico d’esperienza in più non guasta. Nei nostri piani non c’è l’intenzione di stravolgere la rosa. Credo che l’intera piazza barcellonese debba essere grata ad ognuno di questi ragazzi che con grande professionalità ed abnegazione hanno vinto un campionato difficile riportando l’Igea in una dimensione più adatta alla propria storia”.