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Messina

Igea, Panarelli: “Non dobbiamo abbassare i ritmi. Abbiamo un pubblico maturo”

L’Igea Virtus ha conquistato anche il derby di ritorno con il Sant’Agata ma il tecnico Luigi Panarelli non si esalta: “Abbiamo avuto il merito di passare subito in vantaggio, però l’atteggiamento del primo tempo non mi è piaciuto, perché dopo il nostro gol ci siamo adeguati al loro ritmo un po’ compassato e non ce lo possiamo permettere. Infatti abbiamo poi subito il pareggio. Nella ripresa ci siamo ricompattati, abbiamo avuto la pazienza di girare palla da destra a sinistra per allargare il gioco, trovando poi il vantaggio su un calcio piazzato e tenendo il risultato fino alla fine contro una squadra volenterosa, che ci ha dato filo da torcere”. 

Igea Virtus
Il barcellonese Imoh e D’Amore

Bissare il 2-1 dell’andata consente un bel balzo in classifica, lasciandosi dietro la zona play-out: “Questa vittoria conta molto, gli scontri diretti sono fondamentali in un campionato difficile e molto livellato, in cui ogni squadra cerca di trarre il massimo da ogni situazione. Sono contento per i ragazzi, la società e il pubblico, che ci è stato vicino dal primo all’ultimo minuto, che non ha mugugnato nei momenti di difficoltà e questo è un segnale di grande maturità da parte di tutto l’ambiente. Le vittorie aiutano a lavorare con serenità, ci danno autostima per il proseguo del campionato”. 

I barcellonesi hanno mostrato una certa duttilità: “Abbiamo cambiato pelle a fine primo tempo e dopo 25 minuti della ripresa l’assetto è mutato ancora. Cercavamo di scardinare un avversario molto solido, che era ben messo in campo e copriva gli spazi. Quindi cercavamo molto gli esterni, andando spesso al cross, ma non siamo stati bravi a sfruttare al meglio queste soluzioni. Non dobbiamo abbassare la guardia, abbiamo vinto una finale ma c’è ancora molto da lavorare”. 

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