Consapevolezza della propria forza, ma anche dei propri limiti. L’Igea si approssima a vivere le ultime gare della stagione regolare, conscia che il percorso verso la Serie D non sarà facile, ma comunque alla portata di un gruppo ricco di qualità ed esperienza. Una squadra forte tecnicamente e mentalmente, ecco a cosa sta lavorando Peppe Furnari, consapevole di ciò che serve in vista dei playoff, dove la tenuta mentale sarà determinante perché ogni partita vale una stagione intera.
Dopo il pareggio con l’Aci Sant’Antonio era importante ritornare a vincere e i giallorossi lo hanno fatto. La partita di Carlentini è stata decisa da una papera del portiere di casa, ma il successo di Assenzio e compagni è meritato. Una partita strana, perché secondo Christian Ferraù la sorte ha ridato ai barcellonesi quello che aveva tolto sette giorni prima: “Il calcio è strano, in alcune partite domini ma sembra che la palla non voglia entrare. In altre, invece, arriva l’episodio che ti dà una mano, anche se il successo è meritato. Non abbiamo fatto drammi dopo il pareggio con l’Aci Sant’Antonio, non ci esaltiamo dopo la vittoria di Carlentini. Sappiamo che il percorso che ci attende sarà difficile, ma abbiamo tutte le qualità per poter andare avanti il più a lungo possibile e centrare l’obiettivo finale. Alle volte quelli che possono sembrare dei passi falsi, se ben interpretati, possono essere un toccasana, perché ti consentono di tenere alta la tensione e di non dare mai per scontate le vittorie. Sappiamo di essere una squadra forte, ma abbiamo iniziato un percorso di crescita per cui è normale incappare in qualche pareggio, soprattutto se di fronte hai una squadra di valore com’è capitato a noi”.
Dopo la domenica di riposo arriva il turno infrasettimanale, la squadra di Furnari dovrà vedersela con la Jonica, avversario davvero scomodo, al di là del ko di Giarre: “È una squadra tosta, che sta attraversando un grande momento di forma, sono molto organizzati e aggressivi. Noi abbiamo avuto un turno di riposo mentre loro hanno giocato a Giarre una gara dispendiosa. Teoricamente questo per noi potrebbe rappresentare un vantaggio. Spesso in un campionato fa la differenza affrontare certe formazioni in determinato momento piuttosto che in un altro, loro adesso stanno attraversando un grande periodo di forma, sono in fiducia e stanno ottenendo grandi risultati. Giocano con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere e questo li rende temibili”.
Molto presto arriveranno le partite che contano, quelle da dentro o fuori, quelle che valgono un’intera stagione. Per Ferraù a fare la differenza sarà la tenuta mentale: “Sicuramente è importante arrivare agli spareggi in una buona condizione atletica, ma quello che farà veramente la differenza sarà l’aspetto mentale. Noi abbiamo giocatori d’esperienza, abituati alle pressioni e a certe partite: sarà determinante anche perché aiuteranno i compagni più giovani. Pensarci adesso però è prematuro, abbiamo come obiettivo quello di ottenere il miglior piazzamento in campionato. Da quando è ripreso il campionato non abbiamo mai giocato due partite di fila: dopo uno stop così lungo certamente non aiuta, però abbiamo uno staff di primordine guidato dal professor Torre e ci faremo trovare pronti”.