L’Igea Virtus vuole lasciarsi alle spalle l’ultimo ko sul campo del Real Casalnuovo, maturato nonostante l’impegno di tutto il gruppo, lodato dall’attaccante Gian Marco Distefano: “Ci siamo presentati con alcune assenze importanti come quelle di Antonio Isgrò, a cui è venuto a mancare il papà, e del nostro capitano Giovanni Biondo. Credo che nonostante tutto chi ha giocato ha risposto presente: è la mentalità di questa squadra, tutti si allenano al massimo e poi in partita si dà il 110%”.
Per Distefano fin qui soltanto quattro scampoli di gara ma anche l’assist decisivo per Longo contro l’Akragas: “È la stagione del mio rilancio. Vengo da un’annata complicata, a Paternò ho avuto anche problemi con l’allenatore. La piazza non la scopro io, qui c’è grande calore da parte del pubblico e spero di restarci a lungo. Mio padre ha giocato qui, era soprannominato “il lupo” e tutti si ricordano di lui, spero di lasciare una traccia della mia presenza nella storia di questa società”.
Cresce il feeling con gli altri attaccanti, da Schinnea a Cannistrà: “I miei compagni di reparto non li cambierei con nessuno, neanche con chi sta al vertice. Lautaro è forte, Davide ha un gran fisico, abbiamo due esterni come Sebastiano Longo eAntonioIsgrò che fanno la differenza e hanno militato anche in categorie superiori. Giochiamo di squadra e nessuno pensa per sé”.
La gara casalinga di domenica è determinante per conservare e aumentare il margine sulla zona playout: “Conosco sia il mister del Canicattì che alcuni giocatori, sono una squadra cattiva che ti pressa e cerca di non farti giocare, Non meritano la classifica che hanno, noi affronteremo un altro bivio per la stagione per capire che ne sarà del nostro campionato”.