L’Igea Virtus ancora una volta raccoglie meno di quanto avrebbe meritato. Presentatasi con appena quattro elementi in panchina e senza un secondo portiere, con l’estremo difensore Giuseppe Coppola all’esordio senza avere praticamente conosciuto i nuovi compagni, la formazione barcellonese è andata al di là delle problematiche societarie, facendo tremare il Città di Messina.
Positiva la prestazione del difensore centrale Souleymane Diamoutene, alla seconda presenza in giallorosso: “Usciamo dal campo molto amareggiati per come abbiamo perso la partita. Loro hanno fatto due vere azioni e noi abbiamo pagato i nostri errori. Un pareggio sarebbe stato probabilmente più giusto. Facciamo comunque i complimenti a loro: hanno vinto e nel calcio conta chi la mette dentro. Dispiace tanto, perché la gara si era messa veramente bene. Il campo comunque non aiutava”.
Il 35enne calciatore maliano è noto principalmente per i trascorsi nel Lecce, con il quale ha collezionato quasi 150 presenze tra A e B. In D aveva indossato le maglie di Fidelis Andria e Lupa Roma. “Sono arrivato da poco, è la mia seconda partita. Mi interessa il campo più che quello che accade fuori: gioco dando il massimo e cercando di fare risultato. Abbiamo offerto due buone prestazioni, anche se contano di più i risultati. Abbiamo soltanto dieci punti, ma ci vuole poco per uscire da questa situazione. Gli avversari che stiamo affrontando non ci mettono mai sotto”.
Nonostante il penultimo posto, con una lunghezza di margine sul Rotonda e ben nove punti da recuperare rispetto all’Acireale quart’ultimo, Diamoutene non vuole arrendersi con largo anticipo: “Mi piacciono le sfide, volevo mettermi ancora in gioco. Sono venuto qua e ho visto la situazione. Mi sono detto che potevo dare una mano alla squadra e aiutarla ad uscire dalla crisi. Abbiamo la possibilità di farlo, ci credo ancora. Anche se siamo alla fine del girone d’andata, mancano ancora tante partite, Dobbiamo aggiustare qualcosa e speriamo che la società possa aiutarci in tal senso. Noi daremo tutto, speriamo che giri anche la fortuna”.
Un anno fa, il centrale africano era stato ad un passo dalla firma con l’Acr, che poi non si è concretizzata per motivi regolamentari: “All’inizio del 2018 sono arrivato a Messina. Avevo appena rescisso il contratto a Malta. Purtroppo non potevo essere tesserato in D, ma soltanto tra i professionisti. Motivo per il quale sono andato via. Sono stato un po’ fermo e ora ho deciso di ripartire dall’Igea Virtus, che punta molto su di me. Sono carico, ho la voglia giusta. Speriamo di uscirne, è importante per noi, per la società e soprattutto per la città. Da martedì torneremo a lavoro con questo obiettivo”.