Dopo dieci risultati utili in undici gare, l’Igea Virtus è caduta abbastanza nettamente sul campo del Canicattì. Il tecnico Francesco Di Gaetano è amareggiato: “È successo quello che è accaduto altre volte, siamo venuti meno sotto l’aspetto dell’attenzione. Abbiamo subito gol su errori individuali, non siamo maturi al punto da mantenere la guardia sempre alta. Probabilmente abbiamo bisogno di affrontare squadre di rango superiore al nostro. Giocavamo comunque contro una squadra forte, ben messa in campo, che ci ha messo in difficoltà giocando tra le linee”.
Sebastiano Longo difende un possesso (foto Salvo Miano)
Il 4-1 esterno attenua anche la soddisfazione per la permanenza ormai acquisita. I barcellonesi vengono scavalcati proprio dagli agrigentini al nono posto. “La salvezza matematica è un premio di consolazione, questo risultato non mi va giù. Dispiace per i nostri tifosi, non meritavano di tornare a casa a mani vuote. Però c’è da essere soddisfatti: quando sono arrivato la società mi ha detto che avremmo festeggiato anche in caso di permanenza arrivata all’ultimo secondo dell’ultima partita e siamo ufficialmente salvi con quattro turni d’anticipo. Credo che abbiamo completato un miracolo sportivo. Ci sono stati sacrifici da parte della società, che va ringraziata e ora dobbiamo pensare a finire bene il campionato. Con serenità poi si valuterà cosa fare la prossima stagione”. Domenica al “D’Alcontres” sarà di scena il Locri, che cerca di tenere dietro il Locri per centrare la salvezza.
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