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Igea, Della Guardia: “Con Ferrara un bel feeling. Stupito dall’organizzazione”

Angelo Della Guardia è pronto a garantire esperienza e personalità alla Nuova Igea Virtus, che gli ha affidato le chiavi della difesa. Classe 1995, nativo di Mercato San Severino, in provincia di Salerno, nonostante stia entrando soltanto adesso nella maturità calcistica, ha già militato al piano superiore con Palmese, Castrovillari, Neapolis Mugnano e Torres, con cui ha anche esordito in Lega Pro.

Nuova Igea Virtus
Della Guardia nel test con il Sant’Agata

Nel curriculum anche campionati nell’Eccellenza campana con le maglie di Ebolitana e Agropoli, tanto da farlo diventare un pallino sia del direttore sportivo, Benedetto Bottari, che del tecnico, Pasquale Ferrara, che non hanno esitato un attimo per portarlo a Barcellona Pozzo di Gotto. In queste settimane Della Guardia sta testando i metodi di allenamento del mister, notoriamente molto attento alla fase atletica.

“Posso dire che non mi sono mai allenato così in vita mia. Stiamo facendo doppie sedute sia con fase atletica che aerobica, il mister è una persona che ha molto a cuore la preparazione e si vede. È un tecnico molto scrupoloso, che non vuole lasciare nulla al caso. Adesso è dura ma sono certo che questi metodi porteranno dei benefici nel corso della stagione. Con lui si è subito creato un bel feeling: al di là del carattere schietto e sincero che ci contraddistingue posso dire che vediamo il calcio allo stesso modo e crediamo che per raggiungere la vittoria serva soprattutto un atteggiamento propositivo e aggressivo”. 

Nuova Igea Virtus
Il difensore Angelo Della Guardia in azione con il Castrovillari

Della Guardia è rimasto favorevolmente colpito dall’organizzazione giallorossa: “Mi sono ritrovato in una società che per cura di certi aspetti non ha nulla a che fare con questa categoria. Ai giocatori sono stati trovati degli alloggi ottimi, l’alimentazione viene curata a dovere, sono rimasto davvero colpito. Sono davvero felice della scelta che ho fatto, per storia e tradizione credo che in Sicilia dopo il Palermo, il Catania e il Messina venga l’Igea. Qui ci sono un calore e una storia che difficilmente si trovano nelle città di provincia, mi ha subito affascinato questo aspetto e mi ha spinto ad accettare l’offerta”.

Da domenica si inizia a fare sul serio, al “D’Alcontres” di Barcellona andrà in scena l’atteso derby di Coppa Italia: “Domenica giocheremo la prima partita vera con qualcosa in palio. A noi che veniamo da altri contesti tutto l’ambiente ci ha immediatamente fatto capire come il derby con il Milazzo sia qualcosa di diverso per i nostri tifosi e il caso ha voluto che questa sfida aprisse la stagione di entrambe le squadre. Sarà una partita poco indicativa perché arriva a inizio stagione, loro saranno esaltati dal ripescaggio in Eccellenza ma dovranno ancora adattarsi al nuovo contesto e noi avremo ancora le gambe imballate. Conosco mister Venuto perché l’ho avuto a Castrovillari: è un tecnico capace e preparato, dotato di una forte personalità che cerca di trasmettere alla squadra. Sotto questo punto di vista è simile a mister Ferrara anche se adottano moduli diversi”.

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