La semifinale è lì, a un passo e l’Igea questo passo vuole compierlo. Per com’è strutturato il girone, vincere contro l’Enna voleva dire mettere già una mezza ipoteca sul passaggio del turno. La vittoria, sofferta ma meritata, è arrivata, così per la truppa giallorossa può ora pensare al secondo impegno, contro l’Atletico Catania, con la prospettiva di giocarsi poi il primato nell’ultima gara col Giarre. Battere gli etnei è fondamentale sia per continuare il cammino nei playoff, ma soprattutto per non vanificare il pesante successo ottenuto domenica al “D’Alcontres-Barone” nella gara vinta per 1-0 contro l’Enna.
I pronostici sono tutti dalla parte di Assenzio e compagni, che dalla ripresa del campionato hanno dimostrato di poter essere una delle squadre maggiormente accreditate per l’approdo in Serie D. Maurizio Dall’Oglio lo sa, ma è consapevole che la gara di mercoledì può nascondere tante insidie e avverte i suoi compagni. Qualsiasi risultato diverso dalla vittoria non sarà accettato: “È importante vincere per non vanificare quanto di buono abbiamo fatto domenica. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario, è vero che a Giarre ha perso nettamente ma è rimasto in partita a lungo. L’Atletico Catania è la classica squadra di categoria che ti può mettere in difficoltà, ha le armi per crearci dei problemi ma noi dobbiamo essere concentrati perché vincere mercoledì è importante per staccare il pass per le semifinali”.
Dall’Oglio torna sul pensante successo ottenuto contro l’Enna: “Abbiamo vinto meritatamente. Davanti avevamo una squadra attrezzata per tentare il salto di categoria, molto fisica e quadrata. Batterli è stata dura ma credo che il nostro successo sia meritato. Se andiamo a rivedere il film della gara non abbiamo mai concesso grosse palle gol. È vero che alla fine c’è stato un grande intervento di Lo Monaco ma la squadra è sempre stata sul pezzo. Mantenere la stessa lucidità per tutti e novanta minuti non è semplice, adesso c’è pure il fattore caldo che inciderà notevolmente”.
Il difensore però è fiducioso e suona la carica. Dopo tutto lui è tornato all’Igea anche per giocare queste partite da dentro o fuori: “Siamo un bel gruppo. Io, Assenzio o Isgrò siamo i giocatori con maggior esperienza, ma ci sono elementi più giovani che hanno qualità indiscusse. La caratteristica che abbiamo in comune è la fame di vittorie. Sono tornato all’Igea per giocare partite come quelle con Enna e Atletico, gare decisive in cui il pallone scotta e ti devi prendere il rischio di fare un intervento perché l’errore peserebbe il triplo rispetto ad una partita di campionato. Ci chiamiamo Igea, rappresentiamo una grande piazza e dovremo dare il massimo per raggiungere l’obiettivo. Fisicamente la squadra sta bene, mister Furnari ci fa lavorare sodo ma soprattutto ringrazio lo staff tecnico e medico per il tempo che ci dedica”.
La Ss Milazzo ha affidato l’incarico di allenatore della prima squadra ad Angelo Bognanni. Il…
Lo chiamavano "Rambo". Fra le più grandi scoperte del nuovo direttore sportivo del Messina Giuseppe…
La Nuova Igea Virtus ha programmato per il mese di luglio una serie di appuntamenti…
La delegazione di Barcellona Pozzo di Gotto della Figc, a conclusione della stagione sportiva 2023/2024,…
Come confermato dalla newsletter Mondo a Spicchi, l'Orlandina Basket, in vista della nuova stagione che…
Sarà Pietro Infantino l'allenatore che guiderà la debuttante Castrum Favara nel prossimo campionato di serie…