“La tifoseria barcellonese rappresenta il nostro dodicesimo uomo in campo. In questo rush finale, come sempre, sarà fondamentale il supporto dei nostri sostenitori, in casa e lontano dalle mura amiche”. Con queste parole il difensore dell’Igea Virtus Eugenio Dalia suona la carica in vista del match in programma domenica contro la Turris: “La Turris è un’ottima squadra, ma affronteremo il team campano a testa alta e con l’obiettivo di giocarcela nel migliore dei modi”.
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Nato a Marcianise, in provincia di Caserta il 29 novembre del 1997, Eugenio Dalia è cresciuto nella scuola calcio della Tebor Teverola, prima di approdare al Real Carinaro e successivamente alla Mariano Keller. Nella stagione 2013-2014 attira le attenzioni del Palermo e si trasferisce in Sicilia, dove viene aggregato alla formazione degli Allievi Nazionali di Giuseppe Scurto e la stagione successiva alla Primavera del tecnico Giovanni Bosi, collezionando in totale 19 presenze nel florido vivaio rosanero e crescendo assieme ai vari Alastra, Marson, Pirrello, Pezzella, Monteleone, Punzi, Palmisano, Costantino, Lo Faso, Bonfiglio, La Gumina e Bentivegna: “Ho trascorso tre anni bellissimi al Palermo – dice – , di ricordi ne ho tanti e sono ancora in contatto con il gruppo storico dei miei ex compagni di squadra. Siamo ancora oggi molto uniti”.
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Dopo la parentesi all’Aquila di Massimo Morgia, in Serie D, lo scorso dicembre è approdato in riva al Longano all’Igea Virtus del mister Giuseppe Raffaele e fino a questo momento ha totalizzato 9 presenze in maglia giallorossa: “Ho avuto questa possibilità grazie al mio procuratore Daniele Sorintano – ha dichiarato – , con la società e l’interno staff tecnico e dirigenziale si è instaurato subito un rapporto di affidabilità e stima reciproca e l’Igea Virtus ha rappresentato per me sin dal primo giorno un motivo di grande crescita personale e professionale. Un contesto ed un ambiente fantastico in cui il pubblico recita un ruolo da protagonista”.
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Subentrato lo scorso sabato contro il Rende, Eugenio Dalia si è rivelato importante negli automatismi del gioco, dando un contributo prezioso sotto il profilo del dinamismo e della solidità difensiva: “Sono stato chiamato in causa per svolgere un ruolo che principalmente non mi appartiene – continua l’atleta giallorosso – , ma come spesso afferma il nostro allenatore non conta tanto il ruolo, quanto la determinazione. Sono molto felice di aver contribuito alla vittoria casalinga contro il Rende, a questo punto del campionato siamo tutti indispensabili per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Siamo un gruppo importante, solido e compatto e mi sono ambientato subito alla grande. Sono a disposizione del mister e lavoro quotidianamente con grande impegno”.
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Un campionato estremamente equilibrato e livellato verso l’alto, con l’Igea Virtus costruita con l’obiettivo di raggiungere la salvezza ed attualmente al secondo posto in graduatoria, in lotta con autentiche corazzate del calibro di Leonzio e Cavese e davanti a formazioni importanti come Gela, Rende, Turris e Palmese: “Non avrei mai pensato di assistere e partecipare ad un torneo così pieno di sorprese, gioie ed imprevisti – afferma il terzino destro campano – . Questa squadra, come spesso ha detto giustamente il nostro allenatore, è nata con l’obiettivo di salvarsi, ma grazie al nostro spirito di sacrificio, alla passione di questa società ed al grandissimo lavoro di ogni singolo membro stiamo dimostrando chi siamo e quanto in alto possiamo arrivare. Inoltre, il mister Giuseppe Raffaele è stato sin dall’inizio sincero e diretto ed ammiro molto il suo modo di approcciarsi ad ogni gara. Per la squadra è senza ombra di dubbio un motivo di grande stimolo”.
Autentico “jolly”, il difensore igeano è stato schierato in diversi ruoli e si è adattato anche a vari sistemi di gioco: “Il ruolo in cui mi trovo maggiormente e a mio agio è quello di terzino destro – continua – . Il mio modello di riferimento è Phillip Lahm, ammiro molto la sua determinazione e la dedizione che impiega nel suo lavoro”.
Eugenio Dalia è pronto in vista del rush finale di questo campionato: “Sarei felice ed orgoglioso di concludere questa stagione nel migliore dei modi – ha dichiarato in chiusura – e magari il prossimo anno continuare a dare il mio contributo per raggiungere nuovi obiettivi. Devo crescere e migliorare ancora tanto sotto tanti aspetti. Non si smette mai di imparare”.