Il presidente dell’Igea Stefano Barresi ha commentato ai microfoni di Radio Doc il ritorno al successo dei barcellonesi: “Il campo di Carlentini era oggettivamente difficile ed esposto a un forte vento che complicava la manovra però queste condizioni valgono per entrambe le squadre e si deve essere più forti di ogni avversità. Sono contento per l’atteggiamento della squadra: loro ci hanno aggredito in avvio di gara e hanno costretto Lo Monaco a compiere un miracolo. Poi sulla punizione vincente di Mondello il loro portiere ha commesso un errore”.
La formazione allenata da Furnari è terza in graduatoria, a nove punti dal Giarre capolista e a cinque dal Siracusa. Tre le lunghezze di margine sulla sorprendente Jonica: “Dopo il pareggio interno con l’Aci Sant’Antonio senza fare drammi ho detto ai calciatori che era meglio sbagliare in questa fase piuttosto che nei playoff, quando non ci sarà tempo per rimediare. Il Giarre sta facendo molto bene ma i conti si fanno alla fine. Hanno un attacco stellare ma noi con Isgrò, Carrello e Biondo non siamo da meno. La classifica è molto corta e le posizioni che contano sono le prime quattro, che ti permettono di giocare due partite in casa”.
La Lnd ha appena auspicato la riapertura degli stadi, seppure parziale, ma la decisione finale spetta a Governo, Figc e Coni: “Da mercoledì 19 maggio dovremo essere nelle migliori condizioni: a noi rimangono due partite da disputare e non saranno semplici, altre squadre avranno una gara in più giocando anche domenica. Spero che dal 1 giugno possa tornare il pubblico: a prescindere dall’incasso sarebbe proprio un bello spettacolo, specie in occasione di semifinale e finale playoff. Senza pubblico non sembra calcio, preferirei pure subire una contestazione ma almeno avere la gente sugli spalti”.