E’ stato l’uomo della svolta, colui che ha portato una marcia in più. I primi quaranta giorni di Giuseppe Furnari sulla panchina dell’Igea 1946 sono stati entusiasmanti. La squadra giallorossa è diventata un’autentica macchina da gol, mostrando un atteggiamento difensivo attento e sicuro. La sensazione è che l’ex tecnico di Camaro e Città di Messina sia entrato nella testa dei giocatori, diventando quel valore aggiunto che in tanti si aspettavano.
Da qui la risalita fino alla vetta solitaria arrivata dopo il 6-2 al Castelbuono nell’ultimo turno. Adesso arriva la prova del nove, la sfida in casa del Due Torri: “Una partita tosta, da prendere con le molle, su un campo ancora inviolato – ha commentato Furnari. – Sono contentissimo dei ragazzi, non si conquistano cinque vittorie consecutive per caso, ma solo lavorando con grande applicazione e grazie al clima di collaborazione e coesione che regna nello spogliatoio. Attendo con impazienza questa gara, perché sarà la prima partita alla quale ci presenteremo da capolista. Desidero constatare la crescita mentale dei miei calciatori, sperando che la vetta appena raggiunta non inneschi una sorta di appagamento o di calo di concentrazione. Il Due Torri è un’ottima squadra, con individualità molto interessanti, ma l’avversario che temo di più è il calo di tensione emotiva che, ovviamente, faremo di tutto per evitare”.
Furnari rivisita velocemente i suoi primi quaranta giorni sulla panchina giallorossa: “Non potevo chiedere condizioni migliori per lavorare. La società ha fatto il massimo, così come i ragazzi che giornalmente lavorano con dedizione e voglia. Per me, poi, c’è la grande novità di avere a sostegno una tifoseria calda e appassionata, cosa che nelle precedenti esperienze mi era mancata. C’è tutto per fare bene e conseguire l’obiettivo che ci siamo prefissi”.
Vietato guardare la classifica per il tecnico igeano: “Farlo adesso non avrebbe molto senso, siamo appena a metà del girone d’andata. Dobbiamo anzi avere ancora più fame e grinta, perché non sarà facile mantenere la leadership. Le inseguitrici faranno di tutto per superarci, quindi noi dovremo lavorare di più e meglio. Ancora dobbiamo fare i conti con assenze pesanti, come Foti, Aveni, Crinò, e le condizioni precarie di D’Anna, Mondello, Paludetti e Puzone, Quest’ultimo, anzi, potrebbe stare fermo ai box per un mese. La rosa allestita dalla società però mi consente di avere alternative validissime: il gruppo è formato da ragazzi fantastici che rispondono nel migliore dei modi quando chiamati in causa”. Al Vasi di Gliaca di Piraino l’Igea non sarà sola: prevista la presenza di una nutrita rappresentanza di supporters giallorossi al seguito in una gara chiave per il prosieguo del campionato.