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I giovani Bonanno, Sciotto ed Hoxhaj aggregati alla prima squadra del Messina

Le conferme, non ancora ufficializzate, di Iuliano e Corona portano a quindici gli elementi della prima squadra. Ma in realtà il tecnico Gianluca Grassadonia può già fare affidamento su almeno diciotto calciatori. In un faccia a faccia tra il patron Pietro Lo Monaco ed il responsabile del settore giovanile Roberto Buttò è stata definita infatti la promozione dei tre elementi più promettenti cresciuti in casa negli ultimi mesi.

Il responsabile del settore giovanile dell'ACR Messina Roberto Buttò
Il responsabile del settore giovanile dell’ACR Messina Roberto Buttò ai nostri microfoni

Prenderanno quindi parte al raduno di venerdì anche l’attaccante Bonanno, il difensore Sciotto ed il portiere di origine albanese Hoxhaj. A presentarceli nel dettaglio è stato proprio Buttò.

Tommaso Bonanno (nella foto grande in alto), classe 1995, ha in realtà già esordito nell’ultimo campionato di Seconda Divisione, ottenendo la ribalta del San Filippo nel finale del match vinto con il Castel Rigone per 2-0 grazie ad una doppietta del portoghese Costa Ferreira. “Si tratta di una prima punta che vede bene la porta. Il classico centravanti che fa reparto da solo”. Il Messina lo prelevò dalla Tommaso Natale Palermo, società gestita adesso da Giacomo Tedesco, ex calciatore di Reggina, Salernitana e Palermo. Due stagioni fa venne girato in prestito in Promozione all’Atletico Villafranca mentre nell’ultima annata si è allenato con la formazione “Berretti” prima di essere aggregato al gruppo di Grassadonia.

Francesco Sciotto è un centrale, classe 1997. “È un difensore moderno, che gioca di anticipo, forte di testa e dotato di grande forza esplosiva. Sa uscire con la palla al piede ed impostare l’azione, difficilmente butta il pallone”. L’ACR lo ha ingaggiato dal Gifra Milazzo. Per lui hanno speso parole d’elogio tantissimi osservatori e perfino il patron Lo Monaco.

La dirigenza dell'ACR Messina al gran completo
La dirigenza dell’ACR Messina al gran completo

Livio Hoxhaj è un estremo difensore, di origine albanese, classe 1996: “Era con questa proprietà già a Milazzo. Lo acquistammo dal Sacro Cuore. Dovrebbe essere il terzo portiere dopo Lagomarsini e Iuliano, se – come sembra – quest’ultimo verrà riconfermato. Ettore e Rino rappresentano un bel modello per il ragazzo, che può ancora migliorare. Fisicamente è ben messo, dall’alto dei suoi 190 centimetri. È possente e potrà beneficiare anche dell’ottima guida rappresentata dal preparatore dei portieri Vincenzo Di Muro”.

Interrotto invece il rapporto con il portiere napoletano, Vincenzo Mangini, classe ’95. Salvatore Leo, terzino del ’94 rientrato dall’Orlandina, ed il compagno di reparto Giuseppe Scardino, dovrebbero andare in categorie minori a fare esperienza.

Il ritiro di Camigliatello Silano rappresenterà una grande opportunità per queste tre promesse giallorosse: “Il potere svolgere la preparazione estiva con una prima squadra è un valore aggiunto per la loro crescita. In futuro speriamo comunque di aggregare un numero maggiore di giovani provenienti dal settore giovanile. Si sta lavorando in tal senso, anche perché il vivaio è un patrimonio notevole per la società, soprattutto in tempi che economicamente sono così delicati. In vista della prossima stagione siamo in attesa di potere sfruttare lo stadio “Giovanni Celeste”. Attendiamo l’ufficialità da parte dell’Amministrazione Comunale” ha concluso Buttò.

Questa l’intervista rilasciata dall’attaccante dell’ACR Messina Tommaso Bonanno dopo l’esordio in campionato in prima squadra con il Castel Rigone:

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