Dopo l’Acireale anche altri club prendono ufficialmente posizione in merito all’apertura dell’indagine della Procura di Enna, trasmessa alla Federcalcio, sulle presunte combine riguardanti nove gare giocate in Serie D tra il 2019 ed il 2020, tutte finite sotto la lente d’ingrandimento con l’ombra del calcioscommesse. Tra questi c’è principalmente il Troina, sceso in campo in ben nove delle dodici gare sospette: “L’Asd Troina, appresa la notizia dell’indagine della Procura Federale, comunica di aver affidato ai propri legali l’incarico di tutelare l’immagine della società e dei propri dirigenti, sicura di dimostrare la completa estraneità ai fatti” si legge nella nota diramata dal club rossoblù.
Ancor più estese le precisazioni del Licata: “L’ASD Licata Calcio, in merito alle notizie che in data odierna sono trapelate da varie testate giornalistiche e relative a presunte e tentate combine per due gare disputate nelle s.s. 2017-18 (campionato di Eccellenza) e 2019-20 (serie D), che vedrebbero coinvolte alcune società calcistiche siciliane, tra le quali anche il Licata, rappresenta e precisa quanto segue. È vero che da ultimo è stata data comunicazione ad alcuni dirigenti della società della conclusione delle indagini della Procura Federale inerenti tali circostanze. La ASD Licata Calcio, risulta, pertanto, destinataria del medesimo provvedimento solo ed esclusivamente in ordine agli addebiti contestati ai propri dirigenti”.
“Si ritiene doveroso precisare, inoltre, – prosegue il comunicato dei gialloblù – che Nicola Le Mura, Presidente e legale rappresentante pro tempore della società, non è destinatario di alcun provvedimento. La ASD Licata Calcio, avendo piena fiducia nella Giustizia Sportiva è certa che verrà dimostrata la totale estraneità dei suoi dirigenti ai fatti contestati. Si tratta, infatti, di soggetti che hanno sempre agito onorando i principi e i doveri fondamentali, inderogabili e obbligatori di lealtà, correttezza e probità, che hanno speso gran parte delle loro vite nel mondo del calcio con amore e passione e che meritano che la reale dinamica dei fatti venga accertata nelle competenti e opportune sedi, chiudendo tale spiacevole parentesi al più presto, al fine di poterci nuovamente concentrare tutti su ciò che amiamo: il calcio giocato”.
Anche il Rotonda proclama la propria estraneità e annuncia il silenzio stampa sulla vicenda: “L’Asd Rotonda Calcio, in riferimento alle notizie diffuse a mezzo stampa nelle ultime ore che la vedrebbero coinvolta in un’attività di indagine portata avanti dalla Procura Federale, dichiarando la più totale estraneità ai fatti contestati e certa di dimostrarlo dinnanzi alle Autorità Competenti, comunica che non verrà rilasciata alcuna dichiarazione da parte dei propri tesserati sino a quando non verrà fatta chiarezza sulla vicenda”.