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Haitem Fathallah, due stagioni da protagonista. “A Messina mi sono sentito a casa”

Protagonista di due stagioni positive con la maglia della Basket School Messina, Haitem Fathallah è uno dei giocatori più richiesti nel mercato della prossima Serie C Silver. Atleta di grande esperienza, sempre corretto in campo, benvoluto dai compagni e rispettato da tanti avversari, Fathallah si è imposto all’attenzione degli addetti ai lavori, oltre che per la sua tecnica, anche per la sua disponibilità, sia sul parquet che fuori. 263 i punti complessivamente realizzati nell’ultima stagione in 21 partite giocate con una media di 12.52 a match. Con il play agrigentino riviviamo gli ultimi due campionati disputati sulla sponda siciliana dello Stretto.

Gruppo Zenith Messina
Haitem Jabeur Fathallah

Il primo anno sei arrivato a Messina nel girone di ritorno, la squadra in difficoltà ma alla fine ha saputo salvarsi anche senza l’apporto dei due americani. Quello di coach Anselmo è stato un piccolo miracolo… “Sì, lo è stato. Nel corso della stagione abbiamo avuto qualche difficoltà anche con gli americani presenti e non è stato semplice riprenderci, ma con la mentalità vincente del coach Anselmo siamo riusciti a cambiare marcia, credere di più in noi stessi in quanto squadra e, grazie anche ad una buona dose di fortuna, a salvarci”. La riconferma era d’obbligo, e la squadra affidata a Ciccio Romeo ha avuto un impatto importante con campionato. Poi cos’è successo? “Il secondo anno l’andamento è stato quasi l’opposto. Abbiamo iniziato molto bene ma poi all’improvviso qualcosa è cambiato, complici infortuni e squalifiche, e non siamo più riusciti a vincere con continuità e giocare con la stessa costanza di prima”.

Fathallah sotto canestro (foto di Vincenzo Nicita Mauro)

Quali le differenze fra le due squadre? La prima con i Weglinski e Caldwell, quella di quest’anno con Hendrych ed un uomo di grande carisma come Claudio Cavalieri“Sicuramente due squadre diverse ma entrambe ben costruite. Avere un compagno di squadra di grande esperienza e leadership come Claudio però secondo me ha fatto la differenza, perché stimola tutti a dare il massimo e a rimanere sempre concentrati, soprattutto nei momenti più importanti”. Che differenze hai trovato tra i tuoi primi campionati disputati in serie C e questi ultimi. E’ cambiato qualcosa? “È cambiato il mio atteggiamento in campo, l’approccio alle partite e la mentalità. In sostanza sono cambiato io. Sono cresciuto e ho imparato a credere di più in me stesso e nelle mie capacità, e spero di continuare a farlo ancora di più, anno dopo anno. È questo che fa tutta la differenza del   mondo”.

Basket School
Haitem Fathallah in azione foto di Vincenzo Nicita Mauro

Qual’è stata la partita più entusiasmante e quella che ti ha più deluso in questo periodo messinese? “A parte le due partite della salvezza sia del primo che del secondo anno che sono state le più emozionanti per ovvi motivi, la più entusiasmante per me è stata la vittoria di questa stagione contro Ragusa in casa, in cui siamo riusciti a ribaltare il risultato negli ultimi minuti. La peggiore quella di ritorno contro Giarre, che ci ha escluso definitivamente dalla corsa per i play off”. Come ti sei trovato a Messina e con la Basket School? “A Messina mi sono trovato benissimo. La città è splendida e si vive bene, la società è stata come una famiglia per me e mi hanno fatto sentire a casa”.

Non sappiamo se Haitem vestirà ancora la canotta della Basket School Messina, ma siamo sicuri che in riva allo Stretto, il ragazzo di Agrigento ha lasciato tanti amici. La speranza è di rivederlo in città, certo dovesse tornare da  avversario non ci resterà che salutarlo affettuosamente: grazie Fata!

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