C’è grande soddisfazione in casa Messina dopo l’esordio con pareggio a Monopoli. A manifestarla è il vice-presidente Pietro Gugliotta, presente insieme al resto della dirigenza al “Veneziani” per la “prima” del rinnovato ACR: “Abbiamo disputato un’ottima partita. Era da anni che non vedevo una squadra combattiva come quella degli ultimi cinque minuti. Nei primi quindici minuti del secondo tempo siamo calati un po’ ma l’ingresso di Tavares ci ha consentito di riconquistare la loro metà campo e prima di andare sotto credevamo anche nella vittoria, come d’altronde testimonia la traversa centrata da Giorgione”.
L’inferiorità numerica ovviamente ha scompaginato i piani di Arturo Di Napoli: “L’espulsione di Burzigotti? Accettiamo il verdetto anche se subito dopo siamo calati di tono ed abbiamo subito un gol peraltro realizzato da un ex. Ma quello che ci conforta è la successiva reazione. Il gol è frutto della nostra aggressività e dimostra anche la grande compattezza dello spogliatoio”.
L’eroe del giorno è ovviamente il portoghese Diogo Tavares: “Sabato mattina ha preso il volo da Lisbona per Roma e soltanto alle 19 è arrivato a Bari, dove gli abbiamo dato il benvenuto. Non conosceva i compagni ed alle 7 di domenica mattina si è dovuto alzare nuovamente per sottoporsi alle visite mediche. Dopo il suo ingresso il Monopoli ha dovuto ripiegare in difesa con tre o quattro uomini mentre prima avevano un baricentro molto più alto. Ha trovato subito la via della rete, pur essendo ancora al 20, forse al 30% della condizione, per cui siamo convinti che quando raggiungerà il top della forma si confermerà l’uomo giusto per il Messina”.
A confortare la società anche il consueto sostegno dei club organizzati: “Il nostro dodicesimo uomo sono i tifosi ed un grande plauso va a loro. Hanno fatto tanta strada e sotto la pioggia hanno resistito, facendosi sentire per tutta la partita. Alla fine infatti siamo andati a salutarli, sono veramente unici”.
Per affrontare al meglio la seconda trasferta consecutiva la società non ha lasciato nulla di intentato: “La squadra è in ritiro ad Avellino, dove recupererà le forze in vista delle prossime due sfide. D’altronde sarebbe stato improponibile scendere in Sicilia e poi subito dopo risalire. Con il Cosenza almeno giocheremo domenica. Si tratta di partite impegnative, anche perché il Benevento ha investito tanto: è una trasferta difficile ma crediamo comunque nel Messina apprezzato nel secondo tempo a Monopoli. Le condizioni degli ultimi acquisti non sono ancora ottimali, siamo destinati a crescere”.
L’unica nota dolente è rappresentata fin qui da una campagna abbonamenti che registra comunque numeri di rilievo rispetto ad altre piazze ma è ancora lontana dalle cifre ambiziose indicate dalla proprietà: “Al San Filippo abbiamo fatto il punto con il segretario Antonino Minutoli. Dovremmo attestarci ormai a circa quota 1.400 abbonamenti. La società sta facendo sforzi consistenti e ha cercato di accontentare in tutto e per tutto il direttore sportivo in sede di mercato. Dopo tanti sacrifici sinceramente adesso ci aspettiamo la risposta della città”. La parola passa insomma a Messina. La risposta sarà finalmente all’altezza delle aspettative?