Il matrimonio a lungo termine con il Gal dei Peloritani, del quale vi riferivamo nella prima parte dell’intervista al vice-presidente Pietro Gugliotta, non è l’unica novità alla quale sta lavorando la proprietà del Messina. Presto il marchio del Gruppo Azione Locale, legato ai fondi europei agricoli, comparirà sulle maglie biancoscudate. L’operazione è comunque compatibile con altre trattative e nei prossimi mesi è prevista la definizione di almeno un paio di accordi.
Su tutte il contributo delle aziende legate a Salvatore Ruggeri, dal 2002 amministratore delegato di Valvitalia, colosso industriale a livello mondiale nel settore della produzione delle valvole. “Presto potrebbe sostenerci con una sponsorizzazione, legata magari alla cartellonistica dello stadio, con i due marchi a lui collegati. Il Cavaliere è infatti uno dei soci del neonato Birrificio Messina ed il proprietario delle Ceramiche Siciliane Ruggeri srl. Questi accordi rappresentano un’iniezione di fiducia in vista dell’anno prossimo. A settembre speriamo anche di potere ufficializzare un’altra importante partnership, alla quale sto lavorando personalmente…”.
Nei giorni scorsi ha destato scalpore il paventato interessamento al titolo del Milazzo, che milita in Eccellenza: “Da anni non seguivo una partita al “Grotta Polifemo” (ora intitolato a Salmeri, ndc), dove ho accompagnato il presidente Natale Stracuzzi. Per quanto mi risulta non c’è nulla di concreto anche perché noi dobbiamo prima di tutto dare solidità alla nostra società. Personalmente non sto seguendo la vicenda. Forse sono altri i soci del Messina che stanno valutando se avanzare o meno un’offerta”.
È imminente intanto l’udienza che opporrà l’attuale proprietà all’ex presidente Pietro Lo Monaco: “Abbiamo dato incarico ad un consulente tecnico di parte di redigere una perizia. Si tratta di un professionista esterno, un revisore, che ha esaminato la documentazione contabile ed alcuni decreti ingiuntivi. Ci verrà consegnata nei prossimi giorni”.
Dopo gli interrogatori da parte della Procura Federale sembra essersi spento il clamore sul presunto “caso” scommesse: “Voci che hanno destabilizzato lo spogliatoio. Nelle ultime gare non siamo stati quotati e probabilmente è meglio così, perché per le categorie rappresentano una piaga. A Roma proseguono le indagini ma al momento non è emerso alcun coinvolgimento di giocatori o dirigenti del Messina”.
In conclusione Gugliotta ha analizzato anche la sconfitta di Catania, che ha posto fine ad una serie di tre successi consecutive: “Un derby amaro, caratterizzato comunque da una buona prestazione. Sarebbe stato bello fare risultato dopo tanto tempo al “Massimino”. La squadra ha reagito e si è comportata bene. Ricordo che ad inizio stagione era stata costruita in pochissimo tempo dopo il ripescaggio per ottenere il mantenimento della Lega Pro e quindi tenersi lontana dai play-out”.
Sul campo si è andati ben oltre: “Con 40 punti all’attivo abbiamo già acquisito la salvezza. È un’ottima posizione, degna del blasone dell’ACR, che non ci aspettavamo. Peccato per qualche intoppo in corso d’opera. Con qualche passo falso in meno magari l’ultimo scorcio di torneo avremmo potuto affrontarlo con altre velleità. Ad ogni modo va bene così: quello che abbiamo raccolto ce lo siamo meritato ed ora dobbiamo provare ad ottenere il massimo nelle ultime sei gare”.
