Nel vittorioso post-partita con il Catanzaro, nonostante i tre punti utilissimi in chiave salvezza, ha tenuto banco la questione societaria. In sala stampa si sono accomodati, uno a fianco all’altro, il tecnico Cristiano Lucarelli e l’amministratore delegato Pietro Gugliotta, unico esponente della società a commentare la dura contestazione della tifoseria: “Non è bello essere insultato. Oggi la Curva Sud, a cui dò ampie ragioni, ha contestato pure me ma io ci metto la faccio. Sono il rappresentante legale della Antares e non posso traghettare da solo la società verso altri lidi. Siamo stati abbandonati a noi stessi, i soci di maggioranza, il capitano e il vice-capitano, hanno lasciato la nave”. Chiaro il riferimento a Natale Stracuzzi e Piero Oliveri, che continuano d’altronde a disertare lo stadio “Franco Scoglio”.
A poco sembra servito anche il vertice allargato tenutosi venerdì nella Capitale: “Pensavo che a Roma si potesse concretizzare la trattativa necessaria per creare una società forte ma si perde ancora tempo e si rinvia di continuo. Tutto questo non va bene”.
Gugliotta ha confermato la volontà di farsi da parte, invocando l’aiuto di tutta l’imprenditoria che più volte si è avvicinata al Messina: “Se arriva un gruppo intenzionato a rilevare anche il 100% delle quote, io e Nino Micali saremo i primi a farci da parte. Siamo rimasti noi a metterci la faccia. Faccio un appello a tutti, alla cordata calabrese, a Massone e a Proto stesso. Tutti quelli che sono interessati all’ACR devono fare subito la loro parte, li prego di farsi vivi immediatamente”.
L’amministratore delegato ha tenuto ad evidenziare gli sforzi compiuti dai soci di minoranza, affiancati da Ezio Ruvolo e Domenico Gallina: “Micali rappresenta il 2% del club e fa ben di più. Insieme a lui ed alla cordata palermitana vogliamo rispettare la scadenza del 16 febbraio per stipendi e contributi”.
Non è stata però ancora del tutto definita la questione legata alle garanzie assicurative richieste a Roma e Firenze: “Per il bene del Messina ho dato tanto, onorando già altre scadenze e la fidejussione. E ho solo il 10%, non mi competeva quindi. La fideiussione è stata sottoscritta e depositata in Lega entro i termini. Bisogna soltanto pagare il premio, è tornata indietro per “incapienza” ma ci si può mettere in regola con un altro versamento”.
Gugliotta si è rivolto quindi nuovamente, con fermezza, ai soci di maggioranza: “Le domande sul futuro societario vanno fatte a chi detiene l’88%. Lo hanno loro, che lo cedano subito, ma non abbiamo capito cosa vogliono fare. Ormai siamo agli sgoccioli e già da domani serve la svolta. Altrimenti entreremo a gamba tesa e faremo i nomi e i cognomi di chi vuole la disfatta del Messina”.
Il dirigente ha lodato infine l’abnegazione e l’atteggiamento della squadra e dello staff tecnico: “La squadra c’è e anche oggi si è visto”. Sul punto è intervenuto Lucarelli: “Pasquale Leonardo, Ciccio Alessandro, Giovanni Di Bartolo, magazzinieri, segretari e ufficio stampa sono persone per bene, che lavorano a titolo gratuito e si spaccano il sedere per il bene del Messina”.