Il Messina prova a voltare pagina. Dopo la secca sconfitta di Castel Rigone la squadra di Catalano è ormai concentrata al prossimo impegno casalingo con l’Aprilia. Doppia seduta di allenamento per i giallorossi, mattinata in palestra al San Filippo e pomeriggio a Santa Margherita per il lavoro tecnico-tattico. A parte Guadalupi e Bucolo (quest’ultimo esclusivamente per motivi precauzionali). Assenti Lagomarsini e Silvestri, impegnati a Coverciano in uno stage della Nazionale di Lega Pro. Giovedì, presso i campi di Santa Margherita, è prevista una seduta di allenamento ordinaria. Niente amichevole, dunque, a differenza di quanto accaduto nelle ultime due settimane.
A descrivere l’atmosfera in casa giallorossa è il centrocampista Marco Guerriera, sceso in campo in tutte e quattro le gare di campionato fin qui disputate. “Dopo una brutta prestazione è normale analizzare la partita nello spogliatoio, confrontandosi per capire cosa non abbia funzionato e cercare di ritrovare la giusta serenità” dice il giocatore classe 1992. “In Umbria hanno inciso diversi aspetti. Essenzialmente abbiamo avuto un approccio sbagliato al match e c’è stata da parte nostra scarsa determinazione. Adesso pensiamo esclusivamente all’Aprilia, domenica dovremo assolutamente centrare i tre punti. Troveremo un avversario tosto, pronto a darci battaglia, ma siamo decisi a conquistare un successo”.
L’Aprilia giungerà in riva allo Stretto con due lunghezze di vantaggio sul Messina, segnale di un campionato che ha fin qui riservato grosse sorprese, come dimostra il primato, a punteggio pieno, della Vigor Lamezia. “Queste prime quattro giornate hanno evidenziato che non esistono partite semplici né squadre materasso. In estate in tanti tra gli addetti ai lavori davano sulla carta il Messina tra le favorite insieme ad Ischia e Casertana, invece tutte le compagini in fondo si equivalgono e da ciò ne deriva un campionato sicuramente più vivo”.
Le critiche ricevute dopo Castel Rigone (ko giunto dopo 26 risultati utili consecutivi) non hanno evidentemente scalfito il morale del gruppo, comunque consapevole di dover subito invertire la rotta. “Messina è una piazza importante, con una tifoseria calorosa e la gente segue con passione la squadra. E’ dunque normale che possano essere sollevate delle critiche quando si gioca male. Le accettiamo senza problemi e da parte nostra garantiamo sempre il massimo impegno”.
I soli due gol realizzati in 360’ rappresentano, però, un bottino fin troppo esiguo per una squadra che deve comunque far fronte ad assenze di rilievo (Guadalupi e Maiorano). “Pian piano migliorerà lo sviluppo del gioco, è un periodo no che può capitare a tutte le squadre. Certamente gli infortuni di Guadalupi e Maiorano ci hanno privato di due pedine importanti. Il mister preferirebbe avere a disposizione la rosa al completo piuttosto che essere indotto a scelte quasi obbligate a causa delle varie indisponibilità”.
Per Guerriera (4 presenze) è stato un inizio di stagione decisamente da protagonista, dopo l’infortunio che nel passato torneo lo costrinse a restare a lungo ai box, prima di poter fornire il suo contributo nel rush finale per la promozione. “L’anno scorso ho vissuto dei momenti difficili per via dei problemi fisici che mi hanno costretto a saltare gran parte del campionato. Adesso sto bene dopo aver svolto la preparazione estiva con la squadra e cerco di ripagare la fiducia del mister ogni qual volta vengo chiamato in causa”.