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Guadalupi: “A Chieti per i tre punti. La vittoria è l’unica medicina”

L'ex talento del Siena gestisce un possesso in mezzo al campo (scatto Alessio Costa)
L’ex talento del Siena gestisce un possesso in mezzo al campo (scatto Alessio Costa)

Il gol segnato sul campo della Vigor Lamezia, all’esordio ufficiale tra le file del Messina, rappresenta per Mirko Guadalupi uno dei pochi momenti da ricordare di un avvio di stagione in salita. È quello, relativo al girone eliminatorio di Coppa Italia, l’unico blitz esterno dei giallorossi, capaci di conquistare appena un punto nelle successive tre trasferte di campionato. Da allora il “Cigno” non è riuscito a trascinare la squadra come avrebbe voluto, anche a causa dell’infortunio che ha comportato l’operazione al menisco per uno stop durato quattro settimane.

“Personalmente mi è dispiaciuto per l’infortunio che ha rallentato la mia crescita sia fisica che tecnico-tattica” ha detto Guadalupi. “Il mister non ha avuto un undici base, dovendo fare i conti con continue assenze per problemi fisici o squalifiche. Abbiamo attraversato un periodo un po’ particolare, in cui ogni episodio negativo ci ha condizionato pesantemente. Non ci dobbiamo comunque scoraggiare e d’altronde già con il Poggibonsi abbiamo offerto una prestazione più positiva. Peccato per le tante occasioni non sfruttate”

Il fantasista ex Cosenza in azione nella gara con il Poggibonsi (scatto Alessio Costa)
Il fantasista ex Cosenza in azione nella gara con il Poggibonsi (scatto Alessio Costa)

Il brindisino si è rivisto per uno scampolo della partita tutta da dimenticare con il Foggia, venendo impiegato dal 1′ sette giorni dopo nel match pareggiato con il Poggibonsi. Dal ritorno a pieno regime dell’autentico colpo del mercato estivo può scattare per il gruppo di Catalano la giusta molla per puntare ad una immediata risalita in classifica. “A Chieti mi attendo una partita come le altre, molto combattuta. Cerchiamo i tre punti, senza mezzi termini. Conosco il loro allenatore Di Meo perché sono di Brindisi e lui giocò varie stagioni lì. Non ho mai affrontato, invece, i loro giocatori, anche se il nostro mister ce li presenterà a dovere con filmati e resoconti a ridosso della sfida, come avviene ogni settimana”.

A Chieti, sulla base del 3-5-2 scelto dal tecnico, Guadalupi avrà il compito di suggerire le punte, ma dovrà offrire il suo contributo anche in fase di copertura. “Contro il Poggibonsi io e Bucolo abbiamo giostrato da mezzali di centrocampo, mentre a Piovi è toccato il ruolo di regista. Il mister lo ritiene il modulo più adatto e noi abbiamo dato la nostra disponibilità a sfruttarlo nel migliore dei modi. Nel 3-5-2 gli esterni possono dare una grossa mano, anche se il loro compito è certamente dispendioso. A turno tutti i centrocampisti posso inserirsi. Con il Poggibonsi ci ho provato a più riprese ed anche Bucolo è andato vicino al gol. Ovviamente con soltanto tre uomini dietro si concede qualcosa, ma al di là dello schieramento quello che conta è l’atteggiamento e noi stiamo ritrovando quello giusto”.

Guadalupi al fianco di capitan Corona (scatto Alessio Costa)
Guadalupi al fianco di capitan Corona (scatto Alessio Costa)

Inevitabili le critiche per un inizio al di sotto delle aspettative, con in particolare il tecnico Catalano finito sulla graticola. La tifoseria si aspetta adesso una pronta reazione, dopo l’appello rivolto ai giocatori al fischio finale della gara con il Poggibonsi. “Il primo a finire sotto accusa è sempre il tecnico, anche perché i giocatori non si possono cambiare in blocco. Nel calcio è sempre così. Catalano è un grande lavoratore, non ha avuto fortuna né continuità dai suoi uomini. Il singolo fa vincere una gara, ma il gruppo è fondamentale. Nonostante le difficoltà siamo comunque uniti ed abbiamo voglia di uscirne tutti insieme. Abbiamo valori importanti, serve soltanto una vittoria come migliore medicina. Non siamo l’ammazza-campionato e non lo è neanche l’Ischia, ma entreremo tra le prime otto. Il campionato è equilibratissimo”.

Dopo il match dell’Angelini il calendario riserverà al Messina la suggestiva sfida con la capolista Cosenza, rivale nello scorso torneo di Serie D. Per Guadalupi, in rossoblù un anno fa, non sarà un appuntamento come tutti gli altri. “È rimasto soltanto Mosciaro rispetto ad un anno fa, non conosco nessuno, neanche il nuovo allenatore. È un club con grande tradizione alle spalle, partito benissimo in un torneo strano, in cui le formazioni meno blasonate sono paradossalmente al vertice. Per me sarà gara particolare. L’anno scorso ho vissuto tante emozioni, ma quell’avventura è finita. Dovremo avere grande rispetto”.

Mirko Guadalupi in azione contro la Vigor Lamezia all'esordio stagionale in Coppa
Mirko Guadalupi in azione contro la Vigor Lamezia all’esordio stagionale in Coppa

Per il Messina sarà una seconda parte del girone d’andata in salita, tenuto conto che i giallorossi dovranno affrontare nelle nove gare in programma sino a Natale le attuali prime cinque della classifica. “Questo ci dà soltanto maggiori stimoli. Potremo confrontarci con chi è più in palla ed avremo la possibilità di recuperare. Casertana, Foggia, Ischia hanno giocatori di assoluto spessore, ma noi possiamo giocarcela con tutti e con un filotto di risultati ritrovarci a ridosso delle prime. La classifica non è veritiera, i valori usciranno tra un po’. Dobbiamo fare punti ora per evitare di andare in difficoltà dopo”.

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