Si conclude con la quinta puntata il racconto della splendida cavalcata che ha regalato alla squadra del presidente Zanghì la meritata promozione in serie C Silver. Una stagione esaltante, nel corso della quale la squadra affidata a Dani Baldaro ha conquistato 20 vittorie su 23 gare disputate, mantenendo imbattuto il proprio parquet per il secondo anno. Una girandola di emozioni, dall’esordio nel derby con l’Amatori alla finale vinta in gara 3 con l’Adrano, giocata purtroppo a porte chiuse.
Il Gruppo Zenith Messina centra la finale dei play off, un’occasione irripetibile per il club del presidente Zanghì, grazie al primo posto conquistato, gli “Scolari” avranno la possibilità di giocare l’eventuale gara bella in casa. C’è grande attesa per la gara 1 di finale play off fra i peloritani e gli adraniti. Il 3 aprile si comincia in un rumoroso PalaTracuzzi gremito di tifosi (una cinquantina quelli provenienti da Adrano). Una finale è sempre una finale e Adrano vuol fare lo scherzetto ai messinesi che evidentemente non si aspettano una squadra così tosta. Messina prova a scappare, ma gli etnei non mollano: 20 pari alla prima sirena. Carnazza con otto punti personali trascina i suoi al massimo vantaggio della serata (32-21), poi qualcosa s’inceppa nei meccanismi del team di Baldaro e Adrano risale la china: a metà tempo il punteggio è sul 36-36. Nel terzo parziale gli ospiti allungano fino al +9 (45-54) del 30’. Messina vede le streghe e si risveglia, Mazzù guida la riscossa che vale il 56 pari. Nella bolgia del PalaTracuzzi le due squadre cercano di superarsi a vicenda. Sul 63-62 Ricceri fa 1/2 dalla lunetta e si va all’overtime. Nel supplementare, senza Carnazza fuori per falli, la coppia Soldatesca – Russo detta legge in campo e per Adrano non c’è scampo. Finisce 75-67 per Messina, fra il tripudio dei suoi tifosi. Carnazza (19), Russo (18), Soldatesca (14), Mazzù (10) i migliori realizzatori dei messinesi
Si replica sette giorni dopo alla Tensostruttura della villa Comunale di Adrano. I peloritani vincendo accederebbero alla serie superiore, ma gli etnei nel loro fortino diventano un’altra squadra, così si aggiudicano la rivincita, al termine di una gara tiratissima, decisa nei minuti finali. Il Gruppo Zenith Messina è seguito da quasi cento tifosi, molti dei quali non hanno potuto assistere alla gara per l’esiguità della struttura adranita. La squadra di Baldaro tiene bene, tenta più volte di allungare, ma i locali non si fanno sorprendere. Partita punto a punto con sorpassi e controsorpassi. L’uscita di Russo complica i piani dei peloritani che alla fine devono cedere per 72-63. Con qualche rimpianto si va a gara 3, ma stavolta di gioca al PalaTracuzzi.
Nel catino di via Roccaguelfonia è previsto il pubblico delle grandi occasioni, l’attesa è spasmodica per la finale che vale la promozione in C Silver. Ma alla vigilia della sfida decisiva, arriva la decisione della Questura di Messina che impone la disputa del match senza la presenza del pubblico. Da Adrano, infatti, si annunciano 200 tifosi in arrivo! La mancanza di agibilità dell’impianto messinesi non permette agli sportivi di assistere alla finale: c’è grande delusione nell’ambiente peloritano. Di fronte a pochi addetti ai lavori, il Gruppo Zenith conquista la promozione in serie C Silver, Adrano viene sconfitta per 70-62, ma chi esce sconfitto sono lo sport e la città di Messina che si lascia trovare impreparata ad ospitare un incontro di cartello! In campo il team di Baldaro non ha vita facile, Adrano con super Grasso (25 punti) rimane attaccata al match (41-40) al riposo lungo. Decisivo il terzo parziale in cui i messinesi allungano sul +8, vantaggio che sapranno amministrare nell’ultimo quarto. Alla fine giocatori, dirigenti e tifosi uniti in un unico abbraccio all’esterno del palazzetto, dove gli aficionados avevano seguito la finale in un maxi schermo. Applausi per tutti i protagonisti di una promozione meritata, dal coach Baldaro che ha avuto il merito di costruire la squadra e di saperla gestire nel corso della stagione, ai giocatori Adorno, Carnazza, Presti, Buono, Calderazzo, Soldatesca, Trimarchi, Mazzù, Russo, Catanoso ed ai giovani De Domenico, Pellicanò, Caruso, Messina, De Salvo e Micalizzi.
Un trionfo a metà, si è vero, ma è sempre un trionfo per una squadra che ha saputo soffrire in silenzio, ha lavorato duramente e ha ottenuto il risultato programmato alla vigilia, ma mai sbandierato ai quattro venti. Questo è il pregio di questa società e dei suoi giocatori, che hanno saputo mantenere il giusto entusiasmo e fare quadrato nei momenti bui. Venti le vittorie collezionate in questa stagione da Carnazza e soci, su ventitré gare disputate. Quella peloritana è stata la migliore difesa del girone Occidentale, un dato da sottolineare, in fine, è l’imbattibilità interna della Basket School Messina, nei due ultimi campionati la squadra allenata da Dani Baldaro ha sempre vinto in casa. Ma la vittoria più grande l’ha raggiunta nell’aver riportato tanti appassionati e tanto entusiasmo al palazzetto. Anche questa era una scommessa che i dirigenti del club peloritano sono riusciti a vincere. Peccato per la finale giocata a porte chiuse: con il PalaTracuzzi gremito, si sarebbe suggellata un’annata memorabile e speriamo ripetibile anche in altre categorie.
Fine.