Griccioli: “Soddisfatto della prestazione. Ho visto la grinta giusta contro una grande”

Il PalaPentassuglia si conferma campo dove vincere è veramente difficile per tutti con un ambiente sempre vicino alla squadra del cuore ma l’Orlandina a lungo è riuscita ad ingabbiare il gioco dei pugliesi, giunti al secondo impegno ravvicinato in settimana dopo quello europeo in Coppa. Coach Giulio Griccioli a fine gara non recrimina ma ha un pizzico di amaro in bocca: “C’è da essere molto soddisfatti questa sera, abbiamo iniziato la gara qui a Brindisi con una squadra forte con l’ennesima sorpresa negativa, ma nonostante questo abbiamo chiuso la gara con tanto rammarico e la sensazione di aver sciupato un’occasione. Dopo poco avevamo fuori dalla gara Hunt per un problema di falli, ma anche quando Archie aveva finito la benzina, non ci siamo disuniti. Questa partita ci deve dare la forza giusta. Il nostro non è lo stesso campionato che deve fare Brindisi, ma abbiamo espresso a tratti una pallacanestro di buon livello. Forse di più era abbastanza difficile fare. Alla fine, purtroppo, un po’ la stanchezza, un po’ il nervoso non ci ha fatto gestire le forze bene. Abbiamo sempre reagito alle difficoltà, a venti secondi dalla fine abbiamo avuto il tiro di Freeman del meno uno, lo volevamo ed è uscito. Siamo stati sempre attaccati all’avversario. Il nostro roster non è paragonabile all’Enel, la sconfitta ci rode ma l’atteggiamento è quello giusto. Possiamo farcela a salvarci, abbiamo tirato col 57% da due ma Brindisi ha tirato ben 16 volte in più e non è poco. La stanchezzza, qualche fischio ci hanno frenati ma ringrazio i ragazzi. Faccio a tutti gli auguri di Natale”.

Una fase di gioco

Il tecnico brindisino Piero Bucchi si gode i due punti in classifica che mantengono l’Enel al quarto posto in classifica ma non vede il bicchiere totalemte pieno: “Capo d’Orlando è una buona squadra costruita con americani buoni e italiani che, anche se non hanno trenta minuiti nelle gambe, sanno giocare a pallacanestro. Noi dobbiamo crescere, se vogliamo far la Coppa dobbiamo gestire meglio tante situazioni. Stasera ervamo stanchi, poi c’è stato un netto sforzo nel secondo tempo dove abbiamo concesso meno all’avversario. Dico sopo una vittoria che dobbimao gestire la fatica, la Coppa ti leva energia ma lo sapevamo, è questione di esperienza e mentalità. Bulleri ha in sè una grinta ed energia da prim’attore perchè ha sempre fatto in carriera la Coppa. Voglio vedere il suo spirito in tutti gli altri ragazzi. La cattiveria della squadra è migliorata ma ci sono ancora margini di crescita. Pullen ha talento smisurato ma deve capire che per la sua carriera serva continutià, è eccellente ma deve fare il salto definitivo sennò il Barcellona non lo avrebbe ceduto”.

Daniele Straface

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