A presentare le novità previste per la stagione sportiva 2016-2017 è stato lo stesso presidente Gabriele Gravina, intervenuto ai nostri microfoni a margine della conferenza stampa ospitata a Roma dalla Scuola Superiore di Polizia.
Il successore di Mario Macalli, la cui era alla guida della terza serie si è finalmente conclusa dopo quasi 20 anni, ha annunciato in particolare l’introduzione di una Final Eight (sarà una Final Four in una prima fase), che chiuderà i play-off estesi fino alla decima classifica: “Vogliamo prolungare la fase finale del campionato, che attualmente si conclude ai primi di maggio, fino al 22-23 giugno. Puntiamo a migliorare l’interesse sotto il profilo sportivo ed il brand della Lega Pro, valorizzando altre dimensioni del mondo del calcio”.
La Lega Pro vuole combattere il fenomeno delle scommesse, in collaborazione con Sport Radar, già partner della Uefa: “Abbiamo iniziato questo percorso diversi anni fa, è un obiettivo importante da perfezionare. Dobbiamo far sì che i nostri campionati siano regolari e che vi sia il rispetto della competizione, della dignità di atleti e dirigenti che fanno grandi sacrifici affinché il calcio sia un mondo equilibrato e non viva sulla frode sportiva ma sulla sana competizione sportiva”.
Soltanto nel girone C vi sono state ben otto squadre penalizzate sulle diciotto al via. Un dato sconfortante, che non scoraggia però Gravina, che ha già annunciato l’intenzione di riportare i tre gironi a 20 squadre, ampliando l’organico dalle attuali 54 unità a quota 60, come originariamente previsto nel regolamento (ripescaggi permettendo).
“Sono due problemi diversi. Il discorso delle penalizzazioni non è legato al numero delle squadre partecipanti ma alla cultura dei dirigenti che affrontano delle difficoltà, prima di natura economico-finanziaria e poi di scelte legate ad altre problematiche. Abbiamo ereditato nell’agosto 2015 le conseguenze dell’inchiesta “Dirty Soccer” di Catanzaro e ciò ha inciso molto sulle penalizzazioni. Per quanto di nostra competenza dalla 2016-17 incentiveremo i controlli sulle modalità di gestione delle risorse finanziarie in capo alla Lega, controllando gli obblighi delle società per quanto attiene gli emolumenti dei tesserati”.
Qualche introito in più con Sportube: “Non vogliamo dare soltanto maggiori risorse alla società ma anche coprire i costi che la Lega sostiene nel far vivere i momenti sportivi in tutta Italia. I 27 milioni di contatti raggiunti in questi anni dalla nostra piattaforma in streaming rappresentano un segnale importante, che dobbiamo cominciare a mettere a reddito, per far sì che i tifosi diano un leggero contributo per sostenere in fondo quello che è il gioco più bello del mondo”.
In occasione dei play off al via il prossimo 21 maggio, la Lega Pro, introdurrà le maglie con i nomi dei calciatori. I numeri riportati sulle divise andranno dall’1 al 24, anche in virtù del “regolamento delle rose”, da questa stagione contingentate a quota 24. Un’esperimento che dovrebbe essere esteso all’intero campionato a partire dalla prossima annata.
Ci sarà anche un’altra peculiarità: le maglie presenteranno infatti un patch celebrativo tridimensionale, inserito sulla parte alta della manica destra, colorato con l’argento e l’oro. Quest’ultimo farà il debutto nelle finali. La Lega Pro – ha concluso Gravina, a margine della conferenza stampa – potrebbe peraltro presto cambiare nome, tornando alla vecchia denominazione di “Serie C”, sicuramente più gradita ai tifosi, che faranno così un tuffo nel passato.