“L’immeritata sconfitta di Lentini è già scivolata nel dimenticatoio”: parola di Salvatore Grasso, responsabile dell’area tecnica dell’Igea Virtus, colonna portante della società e dello spogliatoio, intervistato dall’ufficio stampa del club. “Nonostante il risultato bugiardo del campo, ci siamo complimentati con i ragazzi per come si sono espressi. Nessun dramma, già all’indomani la testa era rivolta al prossimo impegno di Rosolini. Mister Raffaele sta lavorando tanto e bene, sia sul fisico che sulla mente della squadra: il nostro è un organico molto giovane e tutti gli aspetti vanno curati con grande attenzione”.
Proprio sulla concentrazione massima da tenere durante i novanta minuti di Lentini pone l’attenzione Salvatore Grasso: “Non facciamo calcoli e non stiliamo tabelle. Alcune combinazioni ci promuoverebbero matematicamente in serie D già domenica pomeriggio, ma siamo consapevoli che affronteremo una formazione tosta, esperta, che ancora oggi non ha conseguito la matematica salvezza ma che non avrà problemi a preservare la categoria. Oggi nulla è scontato, affronteremo il Rosolini per vincere e con il massimo rispetto dell’avversario”.
Tra poco più di dieci giorni, l’ultima gara casalinga stagionale contro il Catania S. Pio dovrà essere comunque una gran festa: “La squadra, la società e lo staff tecnico meritano una cornice di pubblico degna della tradizione igeana. Cinque anni fa siamo ripartiti praticamente da zero, costruendo qualcosa di importante che, negli ultimi anni, con mister Raffaele siamo riusciti a perfezionare oltre ogni più rosea previsione. Il mister non solo si è confermato bravissimo nel formare i giovani e nel plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza, ma si è integrato perfettamente in un contesto societario in cui c’è grande attenzione anche ai dettagli. Un plauso anche ai suoi collaboratori Trimarchi e Pirelli, che svolgono un lavoro oscuro ma preziosissimo”.
Gli ultimi flash di Salvatore Grasso sono un doveroso tributo ai tifosi organizzati (“ci hanno seguito sempre, anche nei momenti difficili, gran parte dei nostri successi è merito loro”) ed un appello alle istituzioni perchè il D’Alcontres torni ad essere un impianto quantomeno decoroso: “Il manto erboso è in condizioni impresentabili e ha rappresentato un avversario in più per i nostri ragazzi, che spesso hanno patito infortuni proprio a causa del terreno disastrato. In secondo luogo, soprattutto in caso di promozione, sarà indispensabile usufruire della gradinata, oggi inagibile. E’ impensabile giocare in uno stadio capace di oltre cinquemila spettatori e disporre della sola tribuna e della curva”.