Grasso: “Igea formidabile. Sarà un bel derby, il Messina grandissima squadra”

Salvatore GrassoSalvatore Grasso, responsabile area tecnica dell'Igea Virtus

Tre gol e tante occasioni. L’Igea Virtus che ha battuto la Gelbison ha confermato di poter recitare un ruolo importante in questo campionato. Il responsabile dell’area tecnica, Salvatore Grasso, ha commentato nel post-partita: “L’Igea Virtus ha dimostrato di essere una squadra che vuole far bene. Non abbiamo concesso spazi agli avversari, è stata un’Igea formidabile in tutti i reparti, specie in avanti. E’ la dimostrazione che il mister lavora bene in settimana. Abbiamo sbagliato pure due rigori, potevamo anche arrotondare il punteggio”.

Salvatore Grasso

Dall’attacco solo risposte convincenti. A segno è andata infatti l’intera batteria, composta da Merkaj, Kacorri e Fioretti. “Abbiamo il capocannoniere Fioretti, la ciliegina per noi, arrivato proprio nell’ultimo giorno di mercato. E’ già a quota 7 reti avendo saltato le prime due gare. Ha segnato anche Kacorri, poteva segnare anche Santino Biondo. Merkaj ha dimostrato che può darci una grossa mano, ed è un ’97”.

Il pensiero è già rivolto al derby di domenica con il Messina. Grasso elogia i prossimi avversari, sottolineando il valore della squadra allenata da Giacomo Modica: “Il Messina ha vinto 3-2 a Palazzolo, è una grandissima squadra, specialmente considerando gli over, elementi con almeno 100-150 presenze in D. Chi dice che il Messina ha giocatori scarsi di calcio non ne mastica. Colombini, Bruno, Pezzella e Dezai sono di tutto rispetto, li prenderei volentieri. Hanno vinto la loro prima partita e domenica faranno di tutto per metterci i bastoni tra le ruote. Certe sfide, però, ci entusiasmano. Sarà un bel derby, con tanta gente allo stadio”.

L’Igea, che si presenterà al match da quinta in classifica e con 12 punti in più del Messina, non soffre di vertigini. “Abbiamo un bel margine sulla zona playout, arrivato ad otto punti. Vogliamo sempre vincere, ma guardiamo anche in alto. Il campionato è difficile, non c’è certezza di nulla. Le vittorie del Messina a Palazzolo e del Troina ad Ercolano lo dimostrano”.