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Messina

Grassani: “Richieste pesantissime, non ce le aspettavamo”

C’è delusione ma anche la consapevolezza che nulla di definitivo è stato ancora scritto tra i legali che assistono l’attuale tecnico del Messina Arturo Di Napoli, come d’altronde dimostra il procedimento che in estate inizialmente premiò la Vigor Lamezia, poi sonoramente bocciata in una fase successiva, a beneficio proprio dei peloritani, riammessi tra i professionisti.

Di Napoli, Villari e Fazio
Arturo Di Napoli, affiancato dagli avvocati Giovanni Villari ed Antonio Fazio

Determinato il legale bolognese Mattia Grassani, pronto a replicare in aula nel corso del dibattimento previsto martedì: “Sono richieste pesantissime e non ce le aspettavamo. Le conclusioni della Procura mi sembrano un po’ affrettate. Un esempio su tutti: non è vero che Di Napoli e Di Nicola si sono sentiti per la prima volta venti giorni prima della gara tra L’Aquila e Savona. I primi contatti tra loro invece risalivano all’estate ed alla finestra di mercato che portò Gizzi dall’Abruzzo alla Liguria. Non a caso dopo il suo esonero il calciatore, a gennaio, nella sessione invernale, si accasò nuovamente in Abruzzo”.

Sulla stessa falsariga il legale calabrese Antonio Fazio: “Queste richieste sono ampiamente superiori rispetto alle attese della vigilia. Il materiale probatorio in loro possesso e soprattutto quanto abbiamo presentato a nostra tutela avrebbe dovuto fare chiarezza. Arturo è amareggiato perché si tratta pur sempre di una sanzione molto dura ma ha fiducia nel nostro lavoro”. Lo stesso Di Napoli ha tenuto a ringraziare i tifosi per il grande affetto dimostrato sui social network: “Ero innamorato di Messina già prima e da oggi lo sono ancora di più”.

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