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Grassani: “Posizione del Catania non decisiva”. Un faldone per la Lega Pro del Messina

È previsto nella mattinata di lunedì, presso lo studio di Mattia Grassani a Bologna, l’incontro risolutivo tra il legale e Leonardo Termini, il commercialista di fiducia del neo-presidente del Messina Natale Stracuzzi. La conferma arriva direttamente dall’avvocato emiliano, a lavoro – anche in una domenica d’agosto – sugli incartamenti che potrebbero consentire ai peloritani di ritrovare dopo appena due mesi e mezzo quel posto in C unica perso inopinatamente nel derby con la Reggina.

L'avvocato Mattia Grassani, specializzato in diritto sportivo, dopo quattro stagioni torna ad assistere il Messina
L’avvocato Mattia Grassani, specializzato in diritto sportivo, dopo quattro stagioni torna ad assistere il Messina

Portata a compimento l’interminabile trattativa con Lo Monaco, l’ACR deve dedicarsi principalmente all’allestimento dell’organico ed alla pianificazione della prossima stagione. La priorità cercare di recuperare quel professionismo che rappresenta un patrimonio inestimabile, che bisognerà poi eventualmente difendere sul campo.

A Bologna è prevista la formalizzazione dell’incarico a Grassani. Termini dovrà consegnargli tutti i documenti che attestano il passaggio societario oltre al nuovo censimento federale. Incartamenti che d’altronde vengono richiesti quando ci si iscrive ad un nuovo torneo. Verranno così definite, di comune accordo, tutte le strategie in vista dell’apertura del processo davanti al Tribunale Federale Nazionale, programmata per le 15:30 di mercoledì 12 agosto.

Il commercialista Leonardo Termini
Il commercialista Leonardo Termini, insieme agli avvocati Fazio, Giacoppo e Carè, assiste il neo-presidente Stracuzzi

Grassani commenta così le indiscrezioni che filtrano da Roma sul possibile accordo tra il presidente Antonino Pulvirenti ed i vertici della Procura Federale, che potrebbe punire gli etnei con il declassamento di una sola categoria ed una corposa penalizzazione da scontare nel prossimo torneo di Lega Pro: “La sanzione che verrà comminata al Catania (dibattimento previsto per l’11 agosto, ndc) può rappresentare una variabile in termini di posti liberi, ma non è decisiva ai fini delle ragioni del Messina. Vigor Lamezia e Barletta invece sono le società che direttamente contro-interessate, sulle quali l’ACR ripone le principali speranze di accesso al professionismo”.

Un vero e proprio faldone quello predisposto da Grassani: “Entro lunedì sera, concluso l’incontro con la società, sarà pronto l’atto di intervento di circa 30 pagine, oltre ad una copiosa produzione documentale, con cui il Messina formalizzerà il proprio interesse diretto alla celebrazione del processo e la volontà di prendervi parte per tutelare le proprie ragioni”.

Dopo il Barletta anche la Vigor Lamezia potrebbe essere dirottata tra i Dilettanti
Dopo il Barletta anche la Vigor Lamezia potrebbe essere dirottata tra i Dilettanti

L’Entella prenderà il posto del Catania, non stravolgendo gli scenari della B, che resterà a 22. Ennesima cura dimagrante invece per la Lega Pro: dalle 108 squadre del 1991 si è passati alle 54 attuali, la metà esatta, a conferma di un movimento in ginocchio… Se venissero effettivamente esclusi due club, a quel punto potrebbero sperare nella riammissione sia l’ACR, quintultimo nella graduatoria conclusiva, che l’Aversa Normanna quartultima, sempre che i campani si costituiscano nel processo. Il Barletta ha però già rinunciato all’iscrizione e ripartirà dal torneo di Eccellenza: il rischio è quello di un girone a 19, con una 55esima squadra, anche se a quel punto la Federazione potrebbe anche riaprire i termini per un altro club (il Parma?), pur di evitare un concentramento dispari.

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