È stato rigettato il ricorso cautelare della Vigor Lamezia, finalizzato a contestare la posizione dell’ACR Messina, riammesso in Lega Pro al posto dei calabresi, ed a richiedere il blocco dei campionati ormai prossimi a partire. Ad annunciarlo il legale bolognese Mattia Grassani, al quale si è affidato il club siciliano. Accolta l’eccezione presentata dallo studio emiliano, affiancato in questa battaglia infinita dal messinese Giovanni Villari, secondo la quale il dispositivo non poteva essere impugnato senza adeguata motivazione. Ecco perché il ricorso cautelare è stato ritenuto inammissibile. Il provvedimento è già stato notificato via posta certificata dal Coni allo studio di Grassani.
Conclusa quindi la fase cautelare con un innegabile successo per il Messina, non è stata scritta la parola fine sulla vicenda perché il Collegio dello Sport dovrà comunque pronunciarsi nel merito del ricorso presentato ed una data non è stata ancora fissata, come ci ha spiegato uno dei collaboratori di Grassani, l’avvocato Fabrizio Duca. Adesso la Vigor dovrà eventualmente integrare il ricorso precedente e presentarne un altro. Il termine per proporne uno nuovo, questa volta con adeguate motivazioni, è di trenta giorni a partire dallo scorso 29 agosto, data in cui è stato pubblicato il dispositivo della sentenza della Corte Federale d’Appello. Si attendono quindi le mosse dell’avvocato campano Eduardo Chiacchio, che assiste la Vigor Lamezia. Intanto il campionato di Lega Pro scatterà regolarmente nel prossimo week-end.
Entusiasta il commento di Grassani, che a questo punto non teme ulteriori ripercussioni: “Il merito verrà discusso dal collegio ma chissà tra quanto. E comunque soltanto dopo la pubblicazione delle motivazioni integrali. Adesso per la Vigor Lamezia è davvero finita ed il Messina è in Lega Pro a tutti gli effetti. Il professionismo nessuno può più toglierlo al club”.