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Grassani: “I contatti tra Di Napoli e Di Nicola originati solo dal calciomercato”

E’ durata circa 20 minuti l’arringa difensiva del legale Mattia Grassani a sostegno di Arturo Di Napoli: “A differenza di quanto sostiene il sostituto Stefano Giua una ricostruzione alternativa a mio avviso è possibile. Secondo la Procura i primi contatti tra Di Napoli ed Ercole Di Nicola risalirebbero a tre settimane prima della gara tra L’Aquila e Savona disputata il 24 novembre. In realtà noi abbiamo richiesto i tabulati telefonici del semestre precedente, dai quali emerge che i due erano in contatto già dai primi di luglio e tra l’estate ed il 31 dicembre vi saranno più di duecento telefonate tra di loro”.

Il tesseramento di Daniele Gizzi venne imposto da Di Nicola a Di Napoli
Il tesseramento di Daniele Gizzi venne imposto da Di Nicola a Di Napoli

Un’interpretazione a lungo argomentata dall’avvocato emiliano: “In tutte le conversazioni si fa riferimento all’acquisto di tre calciatori, Gizzi, Bramati (oggi peraltro in forza al Messina, ndc) e Sanna. L’allenatore venne assunto dal club ligure il 24 luglio e dovette ricostruire praticamente da zero la rosa. Di Napoli non voleva tesserare Gizzi ma Di Nicola gli impose a tutti i costi il suo tesseramento unitamente a quello degli altri due atleti, ai quali il tecnico era effettivamente interessato, garantendogli la copertura del costo dell’ingaggio”. Mentre nel caso di Bramati era il Cesena a finanziare l’operazione.

I tabulati raccolti dai legali sono esemplificativi, secondo Grassani: “A novembre, in prossimità del match che si suppone combinato, non vi è alcun picco di telefonate: i contatti tra le parti restano infatti costanti nell’arco di tutti gli ultimi sei mesi del 2014. A mio avviso non è logico né credibile né sostenibile che si volesse orientare una gara in programma a fine novembre già ad inizio estate. E’ evidente che i due si sentivano da tempo per altri motivi, legati appunto al calciomercato. L’11 dicembre, quando è ormai prossimo all’esonero, Di Napoli non a caso si lamenterà della mancata contribuzione economica che Di Nicola aveva promesso per coprire l’ingaggio di Gizzi”.

Arturo Di Napoli
Arturo Di Napoli nel giorno della sua presentazione a Savona nell’estate 2014

Lo stesso Di Napoli, oggi accusato, due mesi prima della sfida tra L’Aquila e Savona aveva peraltro indossato le vesti di “accusatore”. Grassani rimarca alcuni episodi circostanziati: “Nessun’altro indagato parla mai di Di Napoli come uno dei soggetti coinvolti nella combine. Di Pasquale, ritenuto un soggetto credibile dalla Procura Federale, esclude che qualche tesserato del Savona abbia cooperato in tal senso, scagionando quindi Arturo. Ricordo infine che il tecnico ad inizio settembre presentò un esposto alla Procura Federale per denunciare una possibile combine ordita da Ninni Corda, che a tal fine aveva contattato quattro calciatori del Savona prima della sfida con la Spal. Non sarebbe sano di mente un soggetto che due mesi prima denunciasse una combine per poi dare vita ad un’altra poco tempo dopo”.

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