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Grassadonia: “Con D’Aiello e Squillace si alza il tasso tecnico”. Chiaria non convocato

Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia nel corso della conferenza stampa tenutasi al "San Filippo"
Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia

Con la spinta in più degli ultimi innesti dal fronte mercato e la voglia di cancellare in fretta la battuta d’arresto di Frattamaggiore. Il Messina giunge alla sfida di domani con il Castel Rigone al culmine di un’altra settimana calda. Out per squalifica Ignoffo, rientrerà viceversa Pepe, pronto a guidare il pacchetto arretrato davanti a Lagomarsini. Attesa, inoltre, per D’Aiello e Squillace, appena arrivati in giallorosso.

“Ci aspetta l’ennesima finale – dice il tecnico Gianluca Grassadonia in conferenza stampa – e sarebbe molto importante vincere. Il Castel Rigone ha più punti di noi, serviranno dunque determinazione e lucidità per ottenere l’intera posta. Gli umbri possono vantare in formazione tanti elementi di qualità, non c’è solo Tranchitella da tenere d’occhio. Penso infatti a Coresi, Agostinelli e Scappini. Verranno sicuramente a giocarsi le loro carte, come fanno su ogni campo. Dovremo stare molto attenti in particolare sulle palle inattive”.

Sui due nuovi acquisti e circa la possibilità di vederli subito scendere in campo dice: “D’Aiello e Squillace provengono da un certo periodo di inattività, ma si sono allenati con regolarità nelle rispettive squadre. Vedremo se impiegarli entrambi o magari solo uno dei due potrebbe trovare spazio dall’inizio. Questi ulteriori ingaggi alzano certamente il tasso tecnico della rosa. Adesso mi aspetto un innesto in attacco, con la società ci confrontiamo costantemente”.

L’undici da opporre agli umbri resta top secret, sebbene sia in difesa che in avanti le scelte si siano sensibilmente ridotte. Oltre ad Ignoffo, infatti, è out anche Caldore. Caturano va inoltre incontro ad un periodo di stop forzato. “Cucinotta ha avuto dei problemi in settimana e Ignoffo è squalificato. In attacco, nonostante l’infortunio di Caturano, abbiamo comunque altri giocatori, considerando, oltre Corona e Buongiorno, anche degli elementi giovani. Non ci voleva quest’intoppo per Salvatore, nella sfortuna però è stato scongiurato il peggio, ma ci vorrà un mese prima di rivederlo”.

L’analisi si sposta quindi su cosa non ha funzionato a Frattamaggiore e sul proseguo di torneo: “Bisogna guardare in faccia la realtà, è un Messina in difficoltà e occorrerà rivelarsi bravi a sfruttare gli episodi ed essere più cinici. Per la prova di Frattamaggiore non posso rimproverare nulla ai ragazzi, abbiamo subito il gol su punizione per un episodio. Poi forse la squadra si è sciolta, sebbene ci sia stata una grossa occasione alla fine. Quando ho ereditato questo gruppo ho cercato di scegliere il modulo che meglio si adattasse alle caratteristiche dei giocatori ed il 3-5-2 è in questo senso quello preferibile. Giocherei anche con il 4-2-4, ma ora non c’è il tempo di stravolgere i piani. Stiamo lavorando su alcune varianti, però serve anzitutto la serenità necessaria. Questo campionato si può risolvere a nostro favore anche all’ultima giornata. Adesso bisogna comunque badare ai fatti e fare meno chiacchiere”.

Su Chiaria, ai margini in attesa di trovare una nuova sistemazione, e Lasagna, è lapidario: “Per Roberto ha già chiarito tutto il direttore Ferrigno. Non sarà convocato per domani. Fabrizio, invece, non lo vedo dalla gara di Martina. Ormai non si allena più con noi”. Tra i convocati torna Quintoni, assente contro l’Arzanese.

Questi i convocati del Messina per la sfida con il Castel Rigone: Lagomarsini, Iuliano, Silvestri, Pepe, D’Aiello, Cucinotta, De Bode, Bolzan, Squillace, Quintoni, Simonetti, Guerriera, Bucolo, Maiorano, Franco, Bonanno, Costa Ferreira, Corona, Buongiorno.

 

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