Il pre-partita. Grassadonia ripropone l’undici al quale si è affidato con costanza nel corso del girone di ritorno: tra i pali c’è ovviamente Lagomarsini, in difesa confermati Silvestri, D’Aiello e Pepe, a centrocampo Guerriera, Bucolo, Maiorano, Costa Ferreira e Squillace, in attacco Bernardo e Corona. Si accomodano in panchina Ignoffo e De Vena. Soltanto tribuna per De Bode, Quintoni, Zaine e Buongiorno. Presente in Tribuna anche il sindaco Renato Accorinti. Straordinaria la cornice di pubblico sugli spalti: ampiamente superati i picchi stabiliti nella precedente gara casalinga con la Casertana, quantificabili in circa 7.000 gli spettatori presenti (“tutto esaurito” quindi, in considerazione della capienza ridotta a 6.900 posti). Splendida anche la coreografia scelta per salutare la seconda promozione consecutiva, accompagnata da uno striscione che con efficacia fa riferimento anche al recente quinquennio tra i Dilettanti: “Attraversammo faticosamente l’inferno… e quindi uscimmo a riveder le stelle”. Il Sorrento deve rinunciare agli squalificati D’Anna e Pisani e schiera gli ex milazzesi Imparato e Benci. In panchina Marco Caldore, cugino del giallorosso Sebastian.
La cronaca. L’avvio degli ospiti è positivo ma il primo numero al 5′ lo regala Corona, chiuso in extremis dalla retroguardia campana. Al 14′ Marcos Miranda deve rifugiarsi in corner sul tiro-cross di Costa Ferreira: sugli sviluppi ci prova da fuori Bucolo, che per poco non inquadra la porta. Al 17′ Maiorano sfiora il gol dell’ex con un preciso stacco di testa sugli sviluppi del traversone di Ferreira, smarcato al meglio da Squillace: Marcos Miranda si rifugia con il corpo in angolo. Piuttosto scarna la cronaca del primo terzo di gara, ma il sussulto arriva al 29′ quando Ferreira, servito in profondità da Squillace, batte imparabilmente l’estremo difensore rossonero, siglando la sua dodicesima rete stagionale, l’undicesima in campionato. Il San Filippo può esplodere. Per la reazione campana bisogna attendere il 44′: il colpo di testa di Musetti viene bloccato in due tempi da Lagomarsini. Le squadre vanno al riposo sull’1-0.
Al rientro dagli spogliatoi il primo avvicendamento operato da Simonelli, che schiera Canotto al posto di Coppola. All’11’ il primo vero sussulto della ripresa, con Lagomarsini che respinge la punizione di Maiorino. Due minuti dopo standing ovation per Corona, rimpiazzato da De Vena. Al 20′ Pantano si presenta a tu per tu con Lagomarsini ma fallisce completamente la misura della conclusione, dopo il mancato intervento di Silvestri. Match davvero avaro di emozioni, con il Messina che controlla senza forzare mentre il Sorrento rischia di allontanarsi sensibilmente dalle prime otto posizioni. Al 23′ Ferreira serve in profondità Bernardo, la cui conclusione viene ribattuta da un difensore; l’ex punta del Teramo fallisce poi la misura del cross. Al 34′ fa la barba all’incrocio il sinistro – di devastante potenza – scagliato da fuori area dal solito Ferreira. Completato il valzer di cambi: Grassadonia ha schierato De Vena, Caturano e Simonetti a gara in corso, Simonelli si affida anche ad Innocenti ed Improta. Il Sorrento non riesce comunque a pungere ed il Messina può portare a casa l’ennesima affermazione di uno strepitoso girone di ritorno. Conquistata la C unica ed anche il quarto posto, soffiato al Foggia, che vale la qualificazione alla prossima Tim Cup. Dimezzate da sei a tre le lunghezze di divario dalla vetta, dopo il ko del Cosenza. E’ festa grande in campo, nonostante la mancata invasione del pubblico: la squadra può celebrare il raggiungimento del principale obiettivo stagionale con tifosi e dirigenza.
Il tabellino. Messina-Sorrento 1-0
Marcatore: al 29′ pt Costa Ferreira.
ACR Messina: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, D’Aiello, Pepe, Bernardo (31′ st Caturano), Maiorano (38′ st Simonetti), Corona (13′ st De Vena), Costa Ferreira, Squillace. In panchina: Iuliano, Ignoffo, Cucinotta, Pagliaroli. Allenatore: Gianluca Grassadonia.
Sorrento Calcio: Marcos Miranda , Imparato, Pantano, Benci, Danucci, Villagatti, Maiorino, Coppola (1′ st Canotto), Musetti (35′ st Improta), Catania, Lettieri (21′ st Innocenti). In panchina: Polizzi, Cavallaro, Caldore Marco, Vitale. Allenatore: Giovanni Simonelli.
Arbitro: Giovanni Luciano di Lamezia Terme.
Assistenti: Domenico Lacalamita di Bari e Francesco Torre di Chieti.
Note – Ammoniti: all’11’ pt Maiorino (S), al 6′ st Maiorano (M), all’8′ st Pantano (S), al 9′ st Pepe (M). Corner: 4-5. Recupero: 2′ pt e 3′ st. Spettatori: circa 7.000 (4.340 paganti e 667 abbonati).