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Grassadonia: “Ritrovati i giusti equilibri. Ci manca ancora la personalità”

Nella rinnovata sala stampa del San Filippo è stato come di consueto il tecnico Gianluca Grassadonia a fare il punto sulla settimana di lavoro che ha preceduto la sfida con la Vigor Lamezia, tornando ovviamente sul match disputato al “Menti” con la Juve Stabia:  “C’è tanto rammarico perché non abbiamo giocato come avremmo dovuto. Non possiamo più proporre il “Fort Apache” ogni settimana. Dobbiamo crescere, anche se il punto ottenuto è comunque positivo. Occorre tornare ad essere martello più che incudine. Abbiamo difficoltà, ma serve cambiare atteggiamento per non soffrire sempre così. Sarebbe atroce”.

Grassadonia si sgola in panchina
Grassadonia si sgola in panchina

L’ex bandiera del Cagliari ha spiegato cosa ha originato il passaggio al 4-3-3: “Abbiamo ritrovato compattezza e gli equilibri giusti, scegliendo un modulo che ci fa subire meno. Il problema è che continuiamo a proporre poco e ci manca la personalità. L’atteggiamento e lo spirito almeno sono cambiati e finalmente lottiamo per difendere il risultato. Da qui a gennaio mi attendo un Messina che osi di più. Quando proviamo ad attuare il 3-5-2 in realtà ci abbassiamo troppo. A Castellammare avevamo di fatto cinque dietro e non risalivamo più. Non siamo in condizione di riproporlo, ci chiudiamo in area e non lasciamo più la nostra metà campo. Avevamo una paura incredibile di giocare la palla. Dipende evidentemente anche da cosa hai dentro”.

I giocatori del Messina escono dal campo
I giocatori del Messina escono dal campo

Grassadonia ha presentato così il Lamezia: “Dobbiamo rispettarli. La Vigor ha fatto benissimo fin qui, è la peggiore che potessimo incontrare. Tra le formazioni d’alta classifica è quella che sta meglio in termini mentali, di equilibrio e dinamicità. Sono aggressivi, subiscono poco. Non a caso hanno 7 punti in più di noi. Sono pericolosi anche sulle palle inattive”.  In porta spazio ancora a Iuliano: “Rino sta facendo bene e quindi ci riaffideremo a lui. Lagomarsini ed Enrico Pepe erano meno in palla e quindi sabato scorso sono rimasti fuori. Gioca chi sta meglio: è normale ed accadrà in tutti i ruoli”. Inevitabile, dunque, una battuta sui tanti provvedimenti disciplinari a carico dei giocatori del Messina: “Troppo agonismo e tensione non vanno. Ci manca l’esperienza, come dimostra il fallo di Benvenga a ridosso del fallo laterale. Su campi difficili ed infuocati giocare in inferiorità numerica non è il massimo”.

Questa la possibile chiave tattica: “In settimana abbiamo testato anche il 4-4-2. Li aspetteremo e ripartiremo, anche perché Nigro ed Enrico Pepe non sono stati inseriti tra i convocati, al pari di Bjelanovic, che continuiamo ad aspettare: speriamo di averlo a disposizione a breve. Nella Vigor rentra Del Sante, un giocatore di lotta, bravo ad inserirsi, ma dovremo controllare anche i loro esterni. Tra di noi potrebbe esserci spazio per Vincenzo Pepe e Bonanno”. Ovvio, infine, un riferimento all’ultimo acquisto:Gaeta è un giovane che ha bisogno di lavorare e trovare la migliore condizione. Ha giocato con continuità a Teramo. È una prima punta, avevamo bisogno di un’alternativa a Corona. Ci dà fisicità e ha buone prospettive. È a disposizione già per la gara con i lametini”.

Questi i convocati del tecnico del Messina, Gianluca Grassadonia. per la gara con la Vigor Lamezia, in programma sabato al San Filippo alle ore 15: Altobello, Bonanno, Bortoli, Bucolo, Cane, Corona, Damonte, De Bode, Donnarumma, Gaeta, Iuliano, Izzillo, Lagomarsini, Marin, Orlando, Paez, Pepe V., Silvestri, Stampa, Stefani.

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