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Grassadonia: “Mi aspetto un Messina gagliardo. Il mercato sarà determinante”

La stanza dedicata allo storico massaggiatore giallorosso Ciccio Currò, sicuramente uno dei locali più suggestivi dello stadio “Giovanni Celeste”, ha ospitato la consueta conferenza stampa pre-gara del tecnico Gianluca Grassadonia, convinto che il Messina venderà cara la pelle contro il Benevento vice-capolista, dopo avere battuto Lecce e Vigor e strappato il pari a Juve Stabia e Catanzaro: “Contro le formazioni di prima fascia abbiamo sempre messo qualcosa in più in campo. Se siamo in condizione e con la cattiveria giusta non siamo inferiori a nessuno: questa squadra lo ha già dimostrato. Mi aspetto una gara gagliarda, avvincente e tutt’altro che scontata se saremo coraggiosi. Non riusciamo ad esprimerci con continuità sotto il profilo del gioco ma diventiamo una squadra rognosa per tutti, quando iniziamo bene. A livello di approccio ci aiuta sfidare un avversario di questo tipo mentre ad Ischia la prima mezzora è stata pessima”.

Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia (foto Gabriele Maricchiolo)
Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia (foto Gabriele Maricchiolo)

Il tecnico ha analizzato i limiti palesati dal suo gruppo nel girone di andata: “Il nostro tallone d’Achille sono stati i cali di tensione e la mancata applicazione, che hanno condizionato anche la nostra classifica. Sono problemi cronici, i numeri hanno detto questo. Abbiamo buttato via punti importantissimi, non sarebbe uno scandalo se ne avessimo sei in più. Abbiamo il terrore di portare a casa il risultato, come dimostrano le rimonte subite contro Martina, Catanzaro ed Ischia”.

Contro il Benevento vi saranno numerose defezioni: Vincenzo Pepe è squalificato, Nigro è indisponibile, Gaeta e Benvenga sono febbricitanti. Siamo un po’ carenti sugli esterni, per cui sulla corsia di centrocampo dovrei proporre Bonanno o in alternativa Orlando. Il Benevento ha più qualità, recupera Allegretti ed Alfageme ed è in salute dopo la doppia rimonta con il Matera, ma resto ottimista”.

L'attaccante croato Sasa Bjelanovic in azione (foto Gabriele Maricchiolo)
L’attaccante croato Sasa Bjelanovic in azione (foto Gabriele Maricchiolo)

Grassadonia si aspetta molto dal mercato di gennaio, che come un anno fa potrebbe coincidere con una mezza rivoluzione sul fronte dell’organico: “Ne parleremo tra due settimane. Sicuramente dovremo fare diverse cose, per capire cosa vogliamo essere dal punto di vista tattico. Sarà una sessione determinante, nella quale chi per tanti motivi ha dato poco dovrà essere rimpiazzato”.

L’ex bandiera del Cagliari ha spiegato le recenti esclusioni di Enrico Pepe e Silvestri: “Sono state dettate sia da scelte tecniche che da problematiche fisiche. Bisogna essere vivi, intensi durante la settimana”. Inevitabile una battuta sul concreto rischio di una disputa del match a porte chiuse: “Un fattore che pesa, giocare senza tifosi non ha senso ed incide anche sul piano dello spettacolo”.

Una chiosa è stata dedicata anche ad Izzillo (“Non l’ho più riproposto da play basso perché è l’unica alternativa a Bucolo tra gli interni”) e Bjelanovic: “Ha avuto troppi problemi, si è fermato tante volte, ricominciando sempre da zero, ma ora finalmente è pronto ad incidere”.

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