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Grassadonia: “Sarà un Messina rinnovato. Mi aspetto una rosa completa all’80% per il ritiro”

Che Messina vedremo in Lega Pro unica nella stagione 2014-15 ? Il tecnico Gianluca Grassadonia, alle prese con gli ultimi giorni di vacanza prima del ritiro estivo, fa il punto sul mercato e sul campionato che verrà. Sono al momento poche le certezze in rosa, segno della robusta rifondazione nei piani del club giallorosso. “Sarà un Messina sensibilmente rinnovato, della vecchia squadra resteranno davvero in pochi. Sicuramente potrò contare su Pepe e Lagomarsini, mentre per quanto concerne Silvestri e De Bode (legati anch’essi al Messina da accordi pluriennali, ndr) si vedrà più avanti. I rinnovi contrattuali di Corona, Bucolo e Maiorano? Si dovrebbe andare in questa direzione, ma è la società ad operare le sue scelte, io mi limito a fornire le caratteristiche dei vari giocatori e ad allenare il gruppo che mi viene messo a disposizione”.

Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia

L’esterno Marcello Falzerano, approdato alla Pistoiese, è però un obiettivo sfumato. Sempre possibili, invece, gli ingaggi di Orlando e Agresta, altri elementi in passato già avuti alle sue dipendenze, sui quali però il tecnico spiega: “Falzerano mi piaceva molto e lo avevo richiesto più di un mese fa. La società ha avanzato la sua proposta, ma è un mercato libero ed il giocatore ha preferito accasarsi a Pistoia. Adesso arriverà un altro al suo posto. Di Orlando ed Agresta, invece, non ne abbiamo mai parlato. Il primo con me ha fatto benissimo, andando sempre in doppia cifra. E’ una prima punta, molto forte in area di rigore, che avevamo già cercato di ingaggiare a gennaio, non riuscendo nell’intento. Agresta è un esterno sinistro, ma non rientra al momento nei nostri piani”.

Dopo la Final Eight del campionato Primavera tanti i nomi finiti sul taccuino della dirigenza giallorossa: dai “gioielli” del Chievo al difensore granata Ientile. “Mi auguro che possano arrivare dei giocatori di spessore, anche perchè in Romagna abbiamo visionato tanti elementi validi. Per loro sarebbe un salto importante passare da un settore giovanile ad una prima squadra. Alla spina dorsale costituita da un portiere, da un difensore centrale, da un centrocampo di qualità e da attaccanti di valore, in grado di centrare la doppia cifra, andranno abbinati dei giovani interessanti di prima scelta”.

Il mercato del Messina stenta comunque a decollare con il ritiro (previsto a metà luglio, in una sede ancora da definire) quasi alle porte. Il tecnico giallorosso su questo tema è emblematico: “Sono preoccupato relativamente, in quanto ho grande fiducia nel lavoro della società. Occorrerà però iniziare il ritiro il 13 luglio con una rosa completa almeno all’80%, altrimenti lavoreremmo male. Inoltre il 10 agosto è già in calendario l’esordio in Tim Cup. Sarà un gruppo quasi interamente nuovo e bisognerà dunque lavorare sodo. Al di là di come avverrà la composizione dei gironi di Lega Pro se non ci attrezza a dovere si farà fatica, non essendoci più il “cuscinetto” rappresentato dalla Seconda Divisione. Al via troveremo tutte formazioni importanti, non esisteranno piccole squadre e regnerà dunque un grande livellamento”.

Il tecnico giallorosso in panchina

Il patron Pietro Lo Monaco ha sottolineato con amarezza il dato attuale relativo ai pochi abbonamenti in vista della prossima stagione. Quali le considerazioni di Grassadonia sull’argomento? “Quando cominceremo a costruire la squadra la gente si renderà conto delle potenzialità e della voglia di far bene della società. Il tifoso al momento resta sul chi va la, non essendoci stati degli acquisti sul mercato. C’è un po’ di scetticismo, ma passerà quando la gente potrà apprezzare il lavoro svolto da Lo Monaco e Ferrigno”.

Chi ha concluso la sua avventura a Messina è lo sfortunato centrocampista Franco, procuratosi la rottura del crociato nello scorso marzo e successivamente tornato alla base (Chievo) alla luce della risoluzione della comproprietà. “Domenico l’avevo chiesto espressamente io nello scorso gennaio. La società, d’accordo con il Chievo, ha preferito che continuasse a curarsi a Verona dopo l’infortunio per poi intraprendere un’altra esperienza. Umanamente mi è dispiaciuto molto per il ragazzo, sebbene capisca che c’è anche un budget da rispettare”.

Ignoffo, invece, appese le scarpe al chiodo, volta pagina. Ricoprirà il ruolo di allenatore dei Giovanissimi del Benevento. Questo il messaggio di Grassadonia: “Con Giovanni ci siamo sentiti l’altro giorno e gli ho rivolto il mio sincero in bocca al lupo. Mi sarebbe piaciuto potesse rimanere a Messina per lavorare nel settore giovanile, ma ha preferito cominciare quest’esperienza a Benevento, in una società a cui è legato da un grande feeling. Ha compiuto una scelta di vita importante e sono contento per lui. Sono convinto che potrà far bene anche come allenatore. Ci lascia un signor giocatore, che ha chiuso a testa alta a Messina la sua carriera”.

Alessandro Calleri

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Alessandro Calleri

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