Il poker rifilato all’Aversa Normanna nuova linfa per classifica e morale. Il calendario non concede però pause al Messina che comincerà subito a preparare la trasferta di venerdì a Foggia. Per il tecnico giallorosso, Gianluca Grassadonia, “sono tre punti importanti, ma la mente è già alla partita di Foggia. Oggi passava un treno importante e ci siamo saliti, adesso non si deve scendere più. Non bisogna infatti cullarsi, la concentrazione deve essere sempre massima. Venerdì in Puglia servirà far punti. Incontreremo la squadra che insieme al Teramo esprime a mio giudizio il miglior calcio. Conosco Padalino, siamo stati compagni in rossonero, è un tecnico molto preparato”.
Sulla prova contro l’Aversa, la migliore sotto la sua gestione, aggiunge: “L’avversario si chiudeva per cercare di ripartire, non era dunque facile trovare lo spazio giusto, ma abbiamo avuto un episodio dalla nostra per sbloccare il risultato e faccio i complimenti alla squadra per come ha giocato. Siamo contenti, è la vittoria del gruppo, anche di chi era in panchina oppure era infortunato, tutti hanno dimostrato il loro attaccamento. Da difensore non mi piace quando si subisce gol, oggi abbiamo mollato un pò la presa alla fine, per questo mi sarei arrabbiato se avessimo incassato una rete. Buongiorno ? E’ un ragazzo che lavora tanto, ha ampi margini di miglioramento. E’ ovvio che nei processi di crescita si passa attraverso tanti errori, ma questo gol può sicuramente giovargli”.
Ritorno a Messina dopo sei anni particolarmente amaro per Nello Di Costanzo: “Sapevamo di incontrare una squadra in salute, rinforzatasi nel mercato di gennaio. Già all’andata il Messina, pur in inferiorità numerica, meritava sicuramente il pareggio. Oggi volevamo limitare i danni e cercare di ripartire, sfruttando l’occasione giusta, come accaduto a Sorrento. Nel primo tempo ci eravamo riusciti, iniziando bene e concedendo o poco nulla, ma su una palla persa al limite Bucolo ha segnato l’1-0 con un gran gol. Nel secondo siamo entrati in campo determinati a recuperare, ma il rigore ci ha tagliato le gambe. Un episodio che vorrei rivedere. Nel finale abbiamo cercato invano il gol della bandiera ed il 4-0 ci penalizza molto, perchè la squadra non meritava di chiudere così. E’ un risultato eccessivo, sebbene il Messina abbia assolutamente meritato la vittoria, legittimandola dopo la rete del vantaggio. Eravamo privi di diversi giocatori esperti, ma anche con il Foggia avevamo vinto con tanti ragazzini in campo e dunque non può essere un alibi. Il proseguo di torneo ? Ogni gara nasconde tante insidie, tutte le squadre hanno un andamento poco lineare. Quando si vince non bisogna entusiamarsi, quando si perde non bisogna pensare negativo”.
L’intervista video con l’allenatore del Messina, Gianluca Grassadonia:
L’intervista video con l’allenatore dell’Aversa Normanna, Nello Di Costanzo: