Nella domenica in cui Gianluca Grassadonia chiuderà contro il Martina un campionato esaltante alla guida del Messina, Raimondo, giovane figlio del tecnico giallorosso, vivrà la sua prima esperienza in Lega Pro. L’allenatore della Paganese, Vittorio Belotti, lo ha infatti inserito nella lista dei ventuno calciatori convocati (Volturo; Novelli; Tortora; Masi; Toppan; Monopoli; Perrotta; Acampora; Palma; Palomeque; Deli; De Sena; Nascimento; Cerqua; De Luca; Pugliese; De Risi; Grassadonia; Fossa; Vallefuoco; Acunzo) per il derby con la Salernitana. Per un curioso scherzo del destino di fronte ci saranno proprio i granata, club della città d’origine di Grassadonia e prima squadra allenata in carriera. Per l’ultimo impegno del torneo di Prima Divisione gli azzurrostellati hanno attinto a piene mani dalla formazione “Berretti”. Oltre a Grassadonia junior, classe ’96, di ruolo difensore (lo stesso del padre, che il 20 maggio compirà 42 anni), altri sei i nati tra il ’95 ed il ’98 che parteciperanno al match.
“Sono un difensore centrale come papà, ma lui era destro mentre io sinistro – ha detto a Solosalerno.it Raimondo Grassadonia in una recente intervista – Mi definisco freddo perché non sento molto le partite ma a differenza di altri compagni non so se è un pregio o un difetto. Ho iniziato a giocare a Cagliari nella scuola calcio “Gigi Riva’”, poi sono venuto a Salerno e l’anno scorso sono arrivato alla Paganese. A chi mi ispiro ? Sicuramente a mio padre, ma credo che Baresi sia tra i più importanti calciatori. A me piace giocare nella difesa a tre così come Bonucci, perché è bravo tatticamente ma anche con i piedi. Squadra del cuore ? Sono milanista come mio padre, anche perché credo che sia uno dei club più importanti del mondo”.
