Per il Messina è di nuovo vigilia. Dopo la sbornia da derby, domani al “San Filippo” i giallorossi andranno a caccia del loro primo successo casalingo stagionale. Avversario il Matera di Auteri che sin qui ha sempre pareggiato. Per Gianluca Grassadonia sarà impossibile riproporre lo stesso undici iniziale del “Granillo”, alla luce del forfait di Bjelanovic e delle non perfette condizioni di altri titolari. “Dovremo cambiare qualcosa rispetto a Reggio – ha detto il tecnico in conferenza stampa – perché Bjelanovic non è stato convocato per un problema muscolare emerso negli ultimi giorni. Non è nulla di grave, lo fermiamo a scopo precauzionale. Bonanno e Migliore saranno impegnati invece con la “Berretti”. In difesa ci sono due situazioni da valutare, per alcune botte subìte”. Grassadonia non fa nomi, ma il riferimento è a Silvestri ed Enrico Pepe, aggiungendo che “saremo di nuovo in campo anche mercoledì e domenica”.
A causa dell’assenza di Bjelanovic annunciate, quindi, novità in attacco. “Il partner di Orlando sarà uno tra Corona, Izzillo e Paez. Ci sono tre gare in otto giorni, avranno tutti un’opportunità. Dobbiamo supportare e sfruttare Luca, può darci tanto. Conosce a memoria movimenti e giocate, è avvantaggiato rispetto ad altri edin area di rigore ha colpi e numeri”. Il tecnico è inoltre soddisfatto per la costante crescita del gruppo: “Sono concentrato sulla rosa a mia disposizione, senza guardare ancora al mercato. Stiamo lavorando meglio, giovedì ho visto un grande spirito, anche perché ormai siamo in 22-23 unità e quindi ci sono più soluzioni. Ma d’altronde anche con la Lupa Roma c’è stata una grande reazione dopo l’uno-due terribile dell’avversario. Con il Matera sarà una sfida difficile ma affascinante, una partita storica, ma non ancora decisiva”. Chiarita, anche, la posizione in campo di Vincenzo Pepe: “Auteri lo impiegava da interno di centrocampo o da esterno, il suo ruolo naturale. Ritengo invece che può ritagliarsi uno spazio importante dietro le due punte. Fisicamente è in crescita, come Damonte”.
Lusinghieri, poi, i giudizi sui biancazzurri: “Il Matera ha una squadra costruita per vincere, con un allenatore importante, che la fa giocare bene. Hanno qualità in ogni reparto e grande mentalità anche in trasferta. Abbiamo lavorato in settimana per limitare le insidie. Possiamo metterli in difficoltà, anche se sulla carta hanno più esperienza di noi e disputeranno un torneo importante.Non fanno minutaggio e hanno operato altri acquisti in settimana”. Tra le file del Matera troverà spazio anche l’ex D’Aiello, cui Grassadonia riserva parole al miele: “Un personaggio positivo, con una bontà ed una generosità disarmanti. Ricambio, dunque, i complimenti. La società e ritengo anche il ragazzo hanno scelto strade differenti, ma lui dopo l’infortunio di Trapani ha fatto e dato tantissimo. Possiamo soltanto ringraziarlo”.
L’ex bandiera del Cagliari è tornato sul match del “Granillo”, dispensando cautela: “Non abbiamo disputato una grandissima partita. Siamo stati troppo attendisti dopo i primi 25 minuti. Poi il baricentro si è abbassato, eravamo timorosi e non ripartivamo a dovere. Dobbiamo ritrovare personalità e padronanza ma la squadra ha fatto notevoli progressi, che ho constatato anche in settimana. Non c’è euforia, ci siamo concentrati soltanto sul lavoro. Non possiamo attendere l’avversario, sono abituato a giocarmela. Stiamo finalmente lavorando sulla tattica, quando non gestiamo il possesso palla e sugli esterni dobbiamo dare di più.Vogliamo migliorare ancora la nostra classifica. Sognare non costa nulla, però sarebbe follia pura dire che siamo da B”. Il tecnico si attende l’aiuto del San Filippo, finalmente a norma e pronto ad accogliere anche i non abbonati: “Il caldo non mi spaventa, perché ci alleniamo in orari pomeridiani. Speriamo ci sia qualche spettatore in più. I ragazzi si attendono un grande abbraccio, dopo la sorpresa per la festa alla Caronte e già all’andata a Villa San Giovanni. È stata una sensazione mai provata da allenatore. Indossiamo una maglia pesante, che deve darci forza di andare avanti, senza cullarci sul passato”.
L’ultima battuta è sul ds del Matera Fernandez: “Lo sento spesso e lo saluterò con piacere. Ci ho litigato tante volte, perchè aveva un modo di approcciare alla settimana un po’ particolare. Alla Paganese mi ha dato tantissimo e poi ha vinto anche a Matera. Ci siamo sempre guardati negli occhi”.