A presentare la seconda trasferta consecutiva, che potrebbe definitivamente lanciare il Messina verso la C unica, è stato il tecnico Gianluca Grassadonia, intenzionato come al solito ad archiviare in fretta la soddisfazione per i recenti passi avanti ed a proiettarsi invece sulle insidie di una gara che appare comunque ampiamente alla portata del suo rinnovato gruppo: “Foggia l’abbiamo già messa da parte, dobbiamo scrollarci di dosso l’ultimo successo ed affrontare con mentalità operaia la prossima gara per portare a casa un altro risultato positivo. Confido in un approccio deciso da parte dei miei, ma guai se pensassimo che sarà una partita simile a quella di dieci giorni fa. Allo “Zaccheria” abbiamo indossato l’abito della festa, consono ad un palcoscenico di rilievo. Adesso ci attende la prova di maturità”.
L’ex bandiera del Cagliari non tollera cali di concentrazione: “Dobbiamo entrare tra le prime otto dalla porta principale. Le prime quattro fanno classifica a sé e nonostante l’ultima sconfitta sono convinto che il Foggia ha non fallirà l’obiettivo, perché ha un margine importante sulla nona ed una rosa di spessore. Se dico che ci attende una partita più difficile rispetto a Foggia sembra banale ma non è così. In questo torneo non esistono risultati scontati e le sorprese sono dietro l’angolo, se pensate che l’Arzanese ha battuto sia Teramo che Cosenza. Tutti si giocano la partita della vita”.
Il Poggibonsi dovrà fare i conti con svariate defezioni (Tafi, Civilleri e Ferretti che si aggiungono a Pera, ceduto un po’ a sorpresa a gennaio) ed in caso di nuova battuta d’arresto non sono esclusi stravolgimenti in panchina, ma per Grassadonia le insidie sono dietro l’angolo: “So che festeggeranno Stefano Lotti, il loro storico capitano. Metteranno in campo tutto quello che hanno. A livello nervoso non è semplice, perché Foggia si preparava da sola per certi versi. La storia di questo campionato dice che è una trasferta delicata. Affronteremo una squadra arcigna, fisica, pericolosa sulle palle inattive, che con grande furore agonistico proverà a rilanciarsi. Noi siamo comunque un gruppo maturo, che non risentirà dell’euforia originata dagli ultimi due successi”.
La settimana ha regalato un gradito ritorno ma anche qualche defezione inattesa: “De Vena sarà tra i convocati e potrebbe anche tornare tra i titolari, se dovessi decidere di rinunciare a qualcuno (Bernardo, ndc). Maiorano ha ripreso ad allenarsi, anche se a ritmi blandi. È ovvio che Franco è una valida alternativa. Sono fermi invece e salteranno la trasferta i vari Caturano, Buongiorno, Zaine e Quintoni. Cucinotta è aggregato, anche se in settimana è stato condizionato da un attacco influenzale”.
L’ex tecnico della Paganese sta lavorando anche sulle motivazioni: “Ho chiesto ai ragazzi altre sette vittorie consecutive e loro hanno capito che non sono inferiori a nessuno, neanche alle prime della classifica. Chiedo concentrazione ed azioni manovrate più che lanci lunghi fini a sé stessi. Gli ripeto sempre: “Chi sa fa, chi non sa spera”. Il processo di crescita continua, anche perché abbiamo analizzato l’errore di Foggia, dove una serie di imperfezioni hanno originato il loro gol, anche se Cavallaro è stato bravo nel finalizzare”.
L’allenatore salernitano è soddisfatto per le risposte che arrivano dallo spogliatoio: “Mi chiedete come Ignoffo sta accettando la panchina? È superfluo ripetere che è un grande professionista, sempre a disposizione del gruppo. Ed anche Caldore o Simonetti non trovano spazio ma sono i primi a fare sentire il fiato sul collo ai titolari. Il gruppo ad ogni modo è variegato e molto rinnovato, per cui c’è ancora tanto da lavorare. Ed io dopo 25 anni non conosco ancora totalmente mia moglie…”.
Grassadonia è consapevole che le ultime prove hanno finalmente galvanizzato la tifoseria: “Spero che abbiano apprezzato la buona gara di Foggia e la nostra determinazione. Contro il Chieti mi attendo una cornice di pubblico degna del nostro stadio e della tradizione del Messina”.
La proprietà avrebbe già iniziato a sondare il terreno in ottica riconferma ma il tecnico preferisce schivare questa possibilità: “Purtroppo ad oggi siamo ancora fuori dalla zona salvezza e quindi non abbiamo discusso di contratto e futuro. Non avrebbe senso parlarne ora: dobbiamo salvarci e festeggiare la C unica il 4 maggio anche perché nel calcio cambia tutto in fretta. Ci penseremo più in là. Di certo posso dirvi che la città e l’ambiente mi piacciono molto e nello scorso week-end ho anche trascorso due giornate piacevoli a mare con la mia famiglia”.
Questo il video della conferenza stampa integrale del tecnico del Messina Gianluca Grassadonia:
Questa l’intervista video all’attaccante del Messina Vittorio Bernardo:
Questa l’intervista video al direttore sportivo del Messina Fabrizio Ferrigno: