Soddisfatto a metà. Gianluca Grassadonia non si accontenta e dopo l’1-0 del Messina sul Tuttocuoio, valso la prima vittoria del tecnico salernitano al “San Filippo”, osserva: “Sono contento per i tre punti, ma non per la prestazione. Era importante essere concreti e la squadra ha saputo soffrire dopo una partenza di slancio. Ci siamo allungati troppo nel primo tempo, accusando un certo nervosismo. Per questo dobbiamo crescere sotto diversi aspetti, ma la voglia e la determinazione dei ragazzi mi è piaciuta tantissimo. Non abbiamo praticamente mai rischiato, ad eccezione di un colpo di testa parato da Lagomarsini. Corona ? Giorgio è un uomo vero come l’altro vecchietto Ignoffo. E’ bello lavorare con loro, ma anche con dei giovani come Buongiorno che sta cominciando ad assimilare certi meccanismi. Da difensore, inoltre, non posso che ritenere importante non aver subito reti. Se si pareggia preferisco lo 0-0 al 4-4”.
Sul mercato, che dopo i suoi fedelissimi Pepe, Franco e Caturano dovrebbe riservare a breve altre novità in entrata, è emblematico: “Puntiamo ad alzare ulteriormente il tasso tecnico della squadra. Per me conta il gruppo, alleno tutti i giocatori a disposizione, non esistono titolari. Oggi sono finiti in tribuna Cucinotta e Simonetti, impiegati domenica scorsa ad Ischia. Per la formazione da schierare e i cambi in corso d’opera bisogna valutare anche i discorsi relativi all’età media e per questo scelgo di settimana in settimana. La porta è aperta per tutti, chi non vuole restare lo dica. Chi doveva andar via, comunque, lo ha già fatto. Perchè Guadalupi non ha reso a Messina ? Fa parte del passato”.
L’ultima curiosità è sul cappotto (promosso a portafortuna ?) che ha sfoggiato in panchina: “Avevo sentito Renzo Ulivieri, è stato lui a consigliarmi quest’abbigliamento…”.
Sull’altro fronte altra delusione per Massimiliano Alvini, allenatore di un Tuttocuoio che ha raccolto appena un punto in sette gare, perdendo quota in classifica. “Nonostante questa sconfitta la prestazione della squadra è stata positiva. Siamo stati condannati soltanto da un eurogol di Corona. Successivamente abbiamo creato le nostre occasioni, anche in inferiorità numerica. Non siamo in crisi e non mi preoccupa l’aver raccolto soltanto un punto nelle ultime sette partite. Oggi affrontavamo un Messina che per organico è sicuramente superiore a noi e non avrà problemi a recuperare, anzi mi faceva impressione vederlo dietro di noi in classifica. Giocare in uno stadio del genere è stato come un sogno che si è avverato. L’espulsione di Giannattasio ? Siamo rimasti in dieci su un’azione d’attacco nel momento in cui avremmo potuto pareggiare. Ha pesato tanto anche l’infortunio di Colombo, un giocatore importante. Alcuni ragazzi stanno pagando l’inesperienza, sarà dura centrare la Lega Pro unica ma dobbiamo provarci”.
L’intervista video all’allenatore del Messina, Gianluca Grassadonia: