Di fronte due delle principali protagoniste del girone di ritorno, in uno scontro diretto che può avere un peso specifico notevole nella rincorsa alla Lega Pro unica. Messina e Chieti, seste con la Vigor Lamezia a quota 35, giungono però al match di domani con umori contrastanti. I giallorossi sono reduci da tre vittorie consecutive, mentre il ko nel derby con il Teramo ha “macchiato” il percorso degli abruzzesi che sotto la gestione De Patre non avevano mai perso. Per la squadra di Grassadonia unici assenti il difensore Pepe ed il secondo portiere Iuliano, entrambi squalificati dal Giudice sportivo. Convocata, comunque, l’intera rosa, ad eccezione dei giovani Fenech, Privitera e Bonanno.
“È un grande piacere avere ritrovato il gusto della vittoria. Alla luce della classifica che resta corta e preoccupante devo però ripetere gli stessi concetti” ha detto il tecnico del Messina nella conferenza stampa della vigilia. “Il momento è importante, dobbiamo continuare a pedalare forte, senza abbassare la tensione. Ci attende una partita che non sarà comunque decisiva, occorre la giusta mentalità. Il Chieti è una squadra che sta molto bene e non meritava di perdere nel derby con il Teramo, anche perchè ha avuto le opportunità per pareggiare. Rispecchia il carattere del suo allenatore, De Patre, che è stato mio compagno di squadra per tanti anni a Cagliari. Gioca bene, soprattutto in trasferta, dove ha ottenuto successi pesanti a Melfi, ad Ischia e con l’Aversa Normanna. Non guardo alle loro assenze, anche noi siamo stati condizionati in passato. Hanno una rosa importante, che può consentirgli di sopperire a queste defezioni”. I neroverdi dovranno infatti rinunciare, tra gli altri, all’attaccante Guidone, nove gol in questo campionato, e al portiere Robertiello, entrambi infortunati, oltre al centrocampista Della Penna, squalificato.
“Sono in programma svariati scontri diretti – ha proseguito Grassadonia nella sua disamina – con le distanze che potrebbero dunque accorciarsi. Se dovessimo centrare altre quattro vittorie è ovvio che diventerà decisivo. Castel Rigone in calo ? Ognuno si giocherà le carte fino alla fine, anche per rispettare i contratti o provarne ad ottenere uno nuovo per l’anno prossimo. Le partite vengono decise da episodi. A Poggibonsi avevamo in mano la vittoria già nel primo tempo, ma tra il campo in condizioni non ottimali e l’avversario che si giocava punti fondamentali non l’abbiamo chiusa. Siamo comunque stati bravi nella ripresa a gestire il momento. Chi si accontenta è destinato a morire, bisogna sempre cercare di ottenere il massimo, dovremo essere noi stessi a determinare il nostro futuro. Per questo, come a Foggia, punteremo sempre a creare gioco”.
Il dubbio principale è legato al reparto arretrato, dove dovrebbe tornare dal 1′ Ignoffo per rimpiazzare lo squalificato Pepe. In avanti possibile la riproposizione del tandem Corona-Bernardo, ma Grassadonia spiega: “Fino all’ultimo momento valuteremo eventuali modifiche, che potrebbero dipendere anche dal campo pesante per l’eventuale pioggia. L’età media non è un problema, potrebbero giocare sia Corona che Ignoffo, anche se non ho ancora preso in mano la calcolatrice per valutare se è necessaria qualche modifica per restare all’interno dei limiti. In attacco De Vena e Caturano scalpitano, anche se il secondo non ha i novanta minuti nelle gambe: speriamo di averlo a disposizione già domani o al massimo a Cosenza”.
Il Messina spera adesso anche nel supporto del pubblico. Chiaro l’intendimento della società, con premi in palio per chi acquista il biglietto. “Non faccio proclami, anche se ci farebbe piacere potere contare su più gente. Speriamo che la città si risvegli dal torpore anche grazie al calcio. Potrei essere di parte se dicessi che meritiamo più pubblico. Conosco le ambizioni della proprietà e posso soltanto rassicurare chi verrà al campo: si sentirà rappresentato da questa squadra, ma ulteriori appelli sono inutili. A Poggibonsi ho già visto una bella cornice, con i tifosi che ci hanno sostenuto anche in albergo. Ripeto sempre ai ragazzi che imporsi qui non è come vincere in altre piazze. Da calciatore ho vinto campionati ed a Cagliari ho ancora tanti amici quando ritorno”.
Lo Monaco vuole riconfemare il tecnico, lo ha detto a chiare lettere. Grassadonia, però, sul tema glissa. “Con i dirigenti c’è stima, se anche ci separassimo a fine anno resterebbe un ricordo bellissimo. Preferisco parlarne più avanti comunque di questo argomento”.
La nuova convocazione di Lagomarsini e Silvestri nella Nazionale di Lega Pro per l’impegno con l’Ucraina del 5 marzo rappresenta un grosso grattacapo, in quanto i due torneranno in riva allo Stretto praticamente a ridosso della gara di Cosenza, anticipata a venerdì per esigenze televisive. “Per me sarà un problema anche perché Iuliano ha subito due giornate di squalifica. Li avrò nuovamente alla vigilia, ma non spettano a me decisioni in merito. Tocca alla società. Noi già lunedì saremo subito in campo in vista dell’anticipo, non ci sarà alcun giorno di riposo”.
Questa l’intervista video al tecnico del Chieti Tiziano De Patre:
Questa l’intervista video al centrocampista del Chieti Pasquale Turi:
Questa l’intervista video al centrocampista del Chieti Alessandro Rossi:
Questa la conferenza stampa pre-partita dell’allenatore del Messina Gianluca Grassadonia:
Queste le dichiarazioni sul pubblico e sul Chieti del patron del Messina Pietro Lo Monaco:
Queste la parole di Lo Monaco sulla questione stadi: