E’ un fiume in piena l’allenatore del Messina, Gianluca Grassadonia, alla vigilia della sfida con la Casertana. I giallorossi, reduci da due sconfitte di fila, sono chiamati ad una reazione. “A Pagani ho visto delle risposte importanti, alcune sfumature che magari non tutti hanno colto. Non era facile dopo una vergognosa prestazione di cui mi assumo le responsabilità. Non sono riuscito a fare crescere come volevo una formazione giovane ed inesperta. È compito mio raddrizzare la rotta, fino a questo momento non ci sono riuscito. Dobbiamo aggiustare tante cose, anche dal punto di vista mentale e psicologico” chiosa l’allenatore che passa poi ad analizzare quanto offerto dalla sua squadra lontano dal San Filippo, opposta a Barletta, Reggina e Paganese. “In tre trasferte abbiamo tirato in porta un paio di volte. Quello che facciamo in settimana con grande intensità non lo riproponiamo la domenica. Dobbiamo acquisire autostima e sopperire con altri fattori alla mancanza di qualità. Occorre tensione nervosa diversa ed anche adottare qualche accorgimento tattico. Possiamo anche commettere errori, ma dobbiamo provarci. Ad ogni modo ci sono tante altre squadre in difficoltà in classifica. Dopo la vittoria di Reggio avevo detto che era da pazzi pensare di poter parlare di serie B. Ci attende un campionato di sofferenza”.
Nonostante le assenze di Altobello e Silvestri, fermati dal Giudice sportivo, non ci sarà cambio di modulo per la gara contro la Casertana, ma spazio al collaudato 3-5-2. “Non ho ancora scelto la formazione, ma non passeremo alla difesa a quattro. Cambiare modulo significherebbe autodistruggersi. Il terzo di difesa (con Pepe e Stefani, ndr) sarà Nigro o Donnarumma. Bonanno in avanti dall’inizio ? Non lo escludo. Dobbiamo comunque finire le partite in undici – prosegue – non è ammissibile quello che ha fatto Altobello ed anche Silvestri non può rimediare due cartellini nell’arco di pochi minuti. Peggio di così non si può fare, anche il gol preso a Pagani è inaccettabile perché la barriera si apre ed in difesa eravamo poco reattivi. Con il Matera abbiamo subito due reti sugli sviluppi di lanci lunghi, per scarsa concentrazione ed errori di posizionamento. A Barletta avevamo fatto decisamente meglio, mostrando compattezza. Con la Lupa Roma si era vista una grande reazione ed a Reggio avevamo vinto, anche se non con pieno merito. Con la Casertana, adesso, mi aspetto una partita tosta: hanno qualità al di là delle assenze, occorrerà attaccarli senza farli giocare”.
Sulla condizione del gruppo e circa il difficile momento dopo le due sconfitte di fila, quindi, aggiunge: “Lagomarsini, Silvestri e Bucolo non hanno mai giocato in Prima Divisione. Ci vuole tempo per crescere e capire la dimensione in cui si trovano. Mercoledì avevamo otto volti nuovi rispetto ad un anno fa. I ragazzi stanno soffrendo e hanno voglia di uscirne. Se arriva qualcun’altro è ben accetto, ma al momento sono concentrato esclusivamente su questo gruppo e di mercato preferisco non parlarne. Inutile guardare al ritardo con il quale è scattata la preparazione. Bjelanovic è fermo da quindici giorni e ce ne vorranno altrettanti per recuperarlo. Non abbiamo potuto contare su di lui finora. Migliore e Stampa giocheranno con la formazione “Berretti”. De Bode è convocato anche se è rimasto fermo negli ultimi due giorni. Aspettiamo Marin e Bortoli, che stanno sicuramente meglio fisicamente. Si stanno pian piano integrando, ma gli manca ancora qualcosa. Vincenzo Pepe, invece, è in crescita”. Grassadonia ha annunciato che avendo un volo per Firenze subito dopo la gara non si presenterà in sala stampa dopo il fischio finale. Con i giornalisti dovrebbe parlare quindi il vice Criscuolo.
Diramata la lista dei convocati per l’incontro di domenica, alle ore 14:30, contro la Casertana. Ecco l’elenco: Benvenga, Bonanno, Bortoli, Bucolo, Cane, Corona, Damonte, De Bode, Donnarumma, Iuliano, Izzillo, Lagomarsini, Marin, Nigro, Orlando, Paez, Pepe E., Pepe V., Stefani.