Dopo l’interruzione legata alla pandemia, si rinnova il tradizionale appuntamento con il “Trofeo Baia di Grotta”, la più antica gara Fin siciliana di nuoto di fondo organizzata dalla Lega Navale Italiana e dall’Ulysse, creata nel 1999 da Ninni Giunta.
La ventiduesima edizione, quinta tappa del Grand Prix Sicilia Open Water, fa registrare numeri record con ben 127 iscritti, dei quali solo dieci non sono arrivati al traguardo, in una giornata resa estremamente impegnativa dal forte vento di scirocco e dalle correnti di difficile interpretazione.
Il classico percorso di 5 km, con partenza e arrivo dalla Lega Navale dopo una virata a Paradiso e una a Sant’Agata, si è confermato un test significativo per il movimento open-water nazionale, con una start-list ricca di atleti provenienti dal nord Italia e con tutti i migliori agonisti siciliani al via.
Sono stati proprio questi ultimi a dar vita ad una gara molto combattuta, caratterizzata dall’alternanza di Tiziano Tripodi (Pol. M. Ferrito), recente quinto agli Europei Juniores e vincitore di diverse gare del GP, e il messinese Andrea Fazio (Ulysse), vincitore di due edizioni del Baia, alla testa di un quartetto che comprendeva anche l’altro messinese Antonio Bavastrelli (Unime) e Samuele Riccobeni, anche lui vincitore di diverse gare quest’anno. Tripodi tocca per primo il tabellone col tempo di 54’31” davanti a Riccobeni e Fazio, con Bavastrelli ottimo quarto.
A differenza di quella maschile, la gara femminile ha fatto registrare un risultato a sorpresa, con la vittoria della milazzese Maria Pino (Swimblu) in 59’38” davanti a Federica Sirchia (M. Ferrito) e Shannon Buckley (Sicilia Nuoto). Alla Pino, che ha nuotato su una rotta perfetta distanziando il gruppo delle rivali, è andata la “XIII Coppa Nino Musciumarra”, dedicata all’originale “Squalo dello Stretto”, del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita. Tra i master, affermazione con largo margine di Tony Trippodo (57’13”) e Ilenia Zizzo (1h.02’43”), entrambi della Pol. M. Ferrito.