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Gli Sciotto incontrano i vertici del Camaro: prende corpo la sinergia con l’Acr

Mentre in città si assiste a una lotta senza quartiere – principalmente sui social – tra gli irriducibili sostenitori dell’Acr, la stragrande maggioranza dei gruppi organizzati, e chi vorrebbe invece supportare il Città di Messina in predicato di divenire Fc, entrambe le società lavorano alla pianificazione della prossima stagione.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra Redazione, in mattinata si sarebbe tenuto un nuovo vertice tra la famiglia Sciotto e i vertici del Camaro. Presenti sia Pietro che Paolo Sciotto, ovvero il presidente uscente e il nuovo reggente del cda giallorosso, il massimo dirigente del club neroverde Antonio D’Arrigo, l’amministratore delegato Pasquale Rando e il direttore generale Davide Manzo.

D'Arrigo e Rando
Il presidente Antonio D’Arrigo e Pasquale Rando

Sembra prendere corpo l’annunciata sinergia tra i club: sarebbero state infatti superate le residue perplessità, alimentate d’altronde da un biennio in cui l’attuale proprietà, pur in possesso di una discreta disponibilità economica, ha dilapidato un patrimonio di credibilità con continui cambi di rotta, che hanno portato a frenetici cambiamenti tecnici, oltre al danno di immagine rappresentato da vertenze economiche e transazioni al ribasso.

Le ultime nella giornata di martedì, quando gli ex calciatori Pietro Arcidiacono, Salvatore Cocimano e Kevin Biondi hanno ottenuto buona parte degli emolumenti arretrati, a fronte della rinuncia parziale ad alcune somme maturate.

Fabrizio Ferrigno
Il direttore sportivo del Messina Fabrizio Ferrigno ai nostri microfoni

Non dovrebbe arrivare in giornata l’annuncio dell’accordo tra Acr e Camaro: i due club vorrebbero legare infatti la loro sinergia, che garantirà agli Sciotto un organigramma finalmente strutturato e competente (ci sarà anche il segretario Franco Rao) e la rifondazione del settore giovanile, alla definizione dei primi colpi, come il nome del nuovo direttore sportivo.

In tal senso, già nelle prossime ore dovrebbe esserci un nuovo contatto, o addirittura l’incontro decisivo, con Fabrizio Ferrigno, corteggiato con insistenza dal Catania di Pietro Lo Monaco, dove potrebbe approdare anche l’amico Gianluca Grassadonia, ricostituendo l’assetto dell’Acr Messina che fu. Il dirigente napoletano scioglierà definitivamente le riserve, comunicando una volta per tutte la sua decisione. In casa Acr-Camaro c’è cauto ottimismo. Soltanto in caso di fumata nera, si percorreranno altre strade.

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