Anche chi non si occupa di economia sa che un investimento, se oculato e ben studiato, porta sempre un ritorno. Compriamo azioni o titoli perché crediamo che il loro valore aumenti nel tempo e cercheremo di vendere quando il prezzo sarà salito abbastanza da portarci un guadagno. Oppure compriamo un appartamento perché pensiamo che in quella zona il prezzo delle case aumenterà nei prossimi anni, rivalutando in questo modo la nostra proprietà.
In termini un po’ più tecnici, l’investimento viene definito come l’allocazione di un capitale in un’attività che ne determina un aumento. Dopo un certo periodo di tempo, il valore investito viene incrementato portando crescita e produttività. Nel caso di investimenti sul territorio locale, i benefici che vengono prodotti ricadono ovviamente anche sull’economia locale. In questo modo, anche la comunità del luogo può avvantaggiarsi del ritorno dell’investimento, anche se non è direttamente coinvolta nell’operazione.
In ambito sportivo, le sponsorizzazioni sono a tutti gli effetti investimenti. Un’azienda decide di investire una somma di denaro in una squadra perché ritiene che questa possa portare un ritorno in termini di visibilità e immagine positiva per il proprio marchio. Si tratta di un dare e avere. Nel calcio, in particolare, gli investimenti sono molto ingenti perché, essendo uno sport molto seguito a livello internazionale, la visibilità che ne deriva è davvero importante.
Negli ultimi tempi, ad avere un ruolo da protagonista nel mondo delle sponsorizzazioni sono le compagnie di un settore specifico. In Italia come in Europa, infatti, sono sempre di più i team sponsorizzati da società che operano nel campo delle scommesse sportive. Le “betting companies” sono sempre di più, anche se ormai i tifosi hanno imparato a familiarizzare con le più famose. Per scoprirle tutte e farsi davvero un’idea di quante ce ne sono, basta andare sui portali specializzati che raccolgono tali siti e offrono anche valutazioni degli utenti.
Nell’attuale campionato di Serie A sono ben undici le società sportive ad avere un accordo con i cosiddetti “betting partner”. Si va da club di prima fascia, come Juventus, Inter, Milan, Roma e Napoli, a squadre con un bacino sicuramente più circoscritto al territorio locale, come Udinese, Sampdoria, Genoa e Cagliari. Nella Premier League inglese sono praticamente la metà del totale i club ad essere sponsorizzati da società di scommesse, rispetto ad appena il 15% di qualche anno fa.
Gli investimenti di queste compagnie sono spesso milionari, ma il ritorno è garantito dal grande seguito che i club di calcio hanno in tutto il mondo. D’altronde, la visibilità che viene dalla partecipazione ad un campionato prestigioso, come la Serie A o la Premier, è tale che a beneficiarne siano anche le comunità locali. Un caso tipico è quello di Reading, sobborgo a ovest di Londra, che dopo la promozione del proprio club nella massima serie inglese ha visto l’economia locale svilupparsi maggiormente. Non solo i pub e i bar locali erano più pieni, ma anche a livello turistico la località ha guadagnato una visibilità prima sconosciuta.
Inoltre, gli sponsor dei principali club calcistici spesso organizzano anche eventi, che coinvolgono i tifosi locali e non solo. Non c’è dubbio che anche questo tipo di manifestazioni portano un ritorno sull’economia locale, che va ben oltre il settore calcistico. Vengono coinvolte infatti società per la gestione dell’evento, ristoratori, ma anche gruppi musicali locali e varie altre forme di intrattenimento. È difficile da valutare con precisione, ma non è difficile ritenere che queste ricadute positive possano riguardare anche settori molto distanti dal calcio, ad esempio la musica e la cultura del luogo.