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Messina

Giunta: “Bello rappresentare Messina. Non mi spiego i tre anni senza rigori”

Con la maglia del suo Messina ha collezionato 25 presenze, più di quante ne erano arrivate nel precedente biennio giocato in C tra Campobasso e Lentini (22 gettoni complessivi). Impreziosite dallo splendido gol realizzato a Crotone e dai due assist contro Latina e Potenza. Il centrocampista Francesco Giunta adesso si sta concedendo un po’ di vacanze in città: “Continuo ad allenarmi e mi rilasso tra casa e il mare”. 

Nazionale Siciliana
La Nazionale Siciliana che con Giunta in campo ha battuto la Sardegna

Archiviata la salvezza in Lega Pro è arrivato l’esordio con la Nazionale Siciliana, che ha sfidato in Corsica la Sardegna e i caraibici di Saint Martin: “Un’esperienza bella, emozionante, che ha rappresentato anche la prima trasferta all’estero. Un bel gruppo, mi sono trovato bene sia con il mister Giovanni Marchese che con i compagni. Era la mia prima convocazione, è un progetto stimolante, che sta crescendo”.

L’auspicio è che rappresenti soltanto un punto di partenza: “Affrontare trasferte di questo tipo è molto bello, speriamo di potere sfidare presto anche Nazionali Fifa. Ad ogni modo è sempre positivo rappresentare la propria terra, a cui sono legato”.

Giunta
Francesco Giunta opera un traversone (foto Paolo Furrer)

Dopo le reti salvezza di Rizzo e Ragusa, per il terzo anno consecutivo il Messina ha ottenuto il traguardo stagionale con il gol di un messinese, il giovane Salvo, servito proprio da un concittadino. Neppure il migliore regista avrebbe potuto girare un film così: “L’assist decisivo per la salvezza è stata un’emozione anche se non ho segnato io. Farlo in casa, servendo un altro messinese, è davvero il massimo. Abbiamo peraltro continuato questa singolare tradizione degli ultimi anni”.

Giunta ha trovato una discreta continuità, come gli era capitato in carriera con Rieti, Lavello e Follonica Gavoranno: “Rispetto agli altri due campionati in C con Campobasso e Leonzio è stata un’annata molto differente, personalmente molto positiva. Non era semplice a casa propria, dove ci sono le pressioni di una piazza importante. Ho fatto il massimo e non ho rimpianti. È stato un’onore indossare questa maglia”.

Francesco Giunta
Francesco Giunta fa festa con la Curva

Il Messina ha salutato il ds Roma e confermato il tecnico Modica: “Ringrazio per l’opportunità il direttore, che ho ritrovato con piacere dopo Lavello. Abbiamo sempre avuto un rapporto positivo. La conferma del mister è positivo era la strada giusta da percorrere e lo dico indipendentemente dal mio futuro, considerato che sono in scadenza. Ancora non so nulla. C’è stata qualche chiacchiera di inizio mercato ma ancora è presto. Ci sono tante squadre senza ds e allenatore”.

Il sogno playoff è sfumato nel girone di andata più che in una seconda metà di stagione giocata a ben altro ritmo: “Abbiamo perso troppi punti prima, con cinque-sei sconfitte che hanno pesato. Poi hanno fatto la differenza alla distanza. Siamo comunque felici dell’obiettivo salvezza, anche se poteva arrivare prima, dal momento che di fatto l’avevamo ipotecata con largo anticipo”.

Francesco Giunta
L’esultanza di Francesco Giunta a Crotone (foto Andrea Rosito)

Tra le note stonate i discussi arbitraggi, con il Messina che ha chiuso il terzo campionato di fila senza neanche un rigore in casa: “È molto singolare, non trovo una spiegazione. Abbiamo visto tutti che alcuni erano netti. Ci sono state scelte particolari e qualche espulsione eccessiva. Sinceramente non si può dire che Messina conta poco. Ha meno forza economica di Benevento o Avellino ma come piazza non ha nulla da invidiargli. È stato brutto”.

La Lega Pro 2024/25 promette bene: “Sarà un campionato più combattuto, il girone è sempre complicato. Sono scese tre piazze che non avevano il peso delle neopromosse. Il Trapani sogna in grande, la Cavese ha un campo caldo, l’Altamura è una società organizzatissima. Sarà un torneo competitivo, una piccola serie B”. 

Giunta
Giunta fa festa con la mascotte

Giunta confida in un’altra opportunità tra i grandi, a Messina o altrove: “L’augurio è di confermarmi in C: è quello che mi è mancato negli anni, quando ho pagato anche alcuni infortuni. Sono sempre ripartito dalla serie D. Spero di avere mostrato quello che serve e di avere l’opportunità di giocare ancora le mie carte tra i professionisti”. 

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