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Messina

Giuffrida: “Dovevamo vincere, abbiamo toppato la gara. Ci manca qualcosa”

Il Football Club Messina ha fallito l’occasione per il definitivo salto di qualità cedendo in casa per 0-2 al Castrovillari. Una sconfitta, subita una settimana dopo il netto successo nella stracittadina, che è anche costata la panchina al tecnico Massimo Costantino, che ha lasciato il posto al vice Ernesto Gabriele.

Il capitano Giovanni Giuffrida ha provato a spiegare le cause del ko: “Dovevamo vincere questa partita e invece l’abbiamo toppata. Purtroppo quando dobbiamo cambiare passo non ci riusciamo. Facciamo mea culpa, anche il sottoscritto, siamo rammaricati. Venivamo da una partita fatta bene e giocavamo di nuovo in casa, per questo pensavo di poter vincere. Abbiamo incassato gol sul primo tiro in porta, poi è arrivata subito l’espulsione. Abbiamo cercato di rimontarla, rischiando un po’ e prendendoli alti, ma non ce l’abbiamo fatta”.

Alessandro Marchetti
Alessandro Marchetti è subentrato nella ripresa

La formazione calabrese ha perso tempo strategicamente e sui titoli di coda ha trovato il definitivo colpo da ko: “I giocatori del Castrovillari facevano finta di avere i crampi già dopo dieci minuti – ha aggiunto Giuffrida –. Significa che avevano un po’ di timore nonostante il vantaggio. Noi avevamo la sensazione di poterla recuperare, anche a fine primo tempo”. 

L’assenza di Carbonaro ha evidentemente pesato nell’economia della manovra offensiva. Tuttavia Giuffrida non cerca troppi alibi: “Non mi piace parlare di questo, dall’inizio della stagione ci manca sempre qualcuno lì davanti. Paolo sta facendo bene, è un giocatore importante e avevamo trovato anche la quadratura in attacco. Anche Carrozza ha fatto bene, a prescindere dall’espulsione che non ho visto se ci fosse. Chiunque giochi deve dare sempre il massimo, non dobbiamo pensare che mancando qualcuno non si possano vincere le partite”. 

Correnti
Correnti in azione contro il Castrovillari

Infine una metafora culinaria per descrivere il momento del Football Club Messina: “Un direttore una volta mi ha detto che bisogna scegliere se essere carne o pesce, quindi noi dobbiamo essere carne, perché il pesce lo buttano a mare, mentre la carne la fanno al fuoco e almeno ti mangiano. Adesso dobbiamo andare a Troina per fare risultato. Dobbiamo compiere quel passo avanti necessario per centrare qualche traguardo importante”. 

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