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Messina

Giuffrida: “Con il 4-3-3 il centrocampo è determinante. Non condivido lo stop”

Il Fc Messina è arrivato alla sosta forzata dopo l’importante successo di Rende. Il centrocampista Giovanni Giuffrida non nasconde la sua soddisfazione: “Non era una partita semplice, su un campo in cui è difficile giocare. Il Rende aveva effettuato alcuni acquisti in settimana, che le hanno garantito altra esperienza. È stata una grande battaglia, abbiamo avuto la pazienza di colpire nel momento giusto, restando compatti e cinici e conquistando tre punti determinanti per il proseguo del torneo”.

Giuffrida
Giovanni Giuffrida gestisce un possesso (foto Marco Familiari)

Il calciatore catanese non ha apprezzato la sospensione del torneo: “Non ha senso perché non c’è differenza tra il torneo di Lega Pro e la serie D. Come calciatori ci alleniamo da professionisti dal martedì al sabato e con doppie sedute e abbiano solo differenze contrattuali rispetto alla C. La mia società ha sostenuto grandi sforzi economici, partendo ad inizio agosto. Il protocollo così non va bene perché la Lnd dà troppa autonomia alle società. Il torneo lo dovrebbe sostenere solo chi ne ha reale possibilità”. 

La rete è stata confezionata dalla premiata ditta Agnelli-Palma: “L’azione del gol esprime il pensiero calcistico di mister Rigoli. Con lui lavoriamo su un modulo nuovo e sappiamo di dover sfruttare molto le mezzali e gli interni. Agnelli è stato bravo a inserirsi e Palma a seguire l’azione e tirare in porta. Portiamo molti giocatori nell’area avversaria e questo è un bene per la manovra offensiva, perché hai più possibilità di fare gol”.

Giuseppe Palma
Giuseppe Palma ha già firmato due reti

L’ex capitano del Foggia si è fatto trovare subito pronto: “Sapeva che nel momento della firma con un club doveva essere già in palla dal punto di vista della condizione fisica. Gli manca il ritmo partita, ma allenandosi lo acquisterà presto. Ha esperienza, gioca da mezzala e sa fare il play, non lo scopro certo io. Sono contento anche per Alessandro Marchetti, che ha giocato bene sulla corsia, rimpiazzando Garetto. Ho fatto i complimenti a Carbonaro, che dà l’anima ed è importante per noi”.

Il calciatore simbolo del Fc, ai microfoni di Tcf, ha chiarito che il gruppo è consapevole che non vi sarà sempre il posto garantito: “Ci si allena al massimo durante la settimana e poi si spera di giocare la domenica. Ma poi conta il bene collettivo e se lo stesso Giuffrida la domenica deve sedersi in panchina lo fa, anteponendo gli interessi della squadra”.

Giuffrida e Carbonaro
L’abbraccio tra Giuffrida e Carbonaro

L’avvicendamento tra Gabriele e Rigoli ha portato a un gioco più offensivo: “Stiamo cercando di migliorare, come vuole il mister. Sappiamo di poter fare ancora meglio e ci stiamo lavorando. Allenandoci a Bisconte, su un campo più piccolo e stretto, siamo portati peraltro a sviluppare nuove soluzioni tattiche. A Rende potevamo raddoppiare nel finale con Mukiele, ma era rischioso uscire palla al piede su quel campo”.

In vetta ci sono quattro formazioni e sembra prevalere l’equilibrio: “È prematuro sbilanciarsi sui valori dopo sei giornate. Sulla carta le prime classificate sono tutte lì, per il valore della rosa che hanno costruito. Lo scorso anno il Palermo aveva fatto il vuoto nelle prime dieci giornate, poi c’erano Savoia e Giugliano che giocavano bene. Il livello generale quest’anno è molto simile”. 

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