Il capitano del Fc Messina Giovanni Giuffrida ha stilato per noi un bilancio del girone di andata che il Fc Messina ha chiuso al quarto posto dopo le cinque vittorie collezionate nelle ultime sei gare: “Siamo arrivati alla pausa natalizia con questa vittoria sofferta ma importante contro il Roccella. Era l’ultima dell’anno e c’erano tante insidie. Mancavano tanti giocatori, ma i compagni hanno fatto una buona partita e sono contentissimo”, sottolinea il centrocampista, che era squalificato per un turno.
A gennaio torneranno a disposizione anche Carbonaro e Fissore, mentre forse ci sarà ancora da attendere per Fernandez e soprattutto Geran, in attesa del transfer dalla Francia: “Ora siamo quasi tutti a disposizione. Julian si allena con noi da un mese e mezzo e dovrebbe poter essere presto disponibile. Per Marvin aspettiamo prima di dare giudizi, ma l’ho già visto pronto a livello mentale”.
Il primo impegno del 2020 però è da brividi, sul campo del Licata terzo in graduatoria: “Conosciamo la loro forza. Giocheremo contro una squadra fastidiosa, su un campo in erba sintetica. Ci prepareremo bene per disputare un girone di ritorno importante ed all’altezza, nel quale ci saranno tanti cambiamenti nelle varie squadre”.
Le sconfitte con Corigliano e Castrovillari e le rimonte subite con Biancavilla e Nola lasciano l’amaro in bocca: “Abbiamo perso tanti punti, poi c’è stato il cambio di allenatore. Dobbiamo sempre stare sul pezzo e togliendo i primi trenta minuti di Cittanova ci stiamo riuscendo. Lì non abbiamo espresso un buon calcio e lo abbiamo pagato subito”.
L’avvento di Gabriele ha originato una svolta sul piano dei risultati, completando il lavoro avviato dal suo predecessore: “Dispiace per mister Costantino e per il lavoro che aveva fatto. Molti calciatori li aveva richiesti lui, è un ottimo allenatore ed una bravissima persona. Nel calcio, però, ci sono questi momenti. Noi abbiamo fatto quadrato e siamo ripartiti”.
I tanti stranieri in organico si stanno integrando al meglio, a dispetto di qualche problema di comunicazione: “Abbiamo uno spogliatoio unito e i risultati ci aiutano. Non sono i grandi giocatori che fanno lo spogliatoio ma gli uomini veri e in questo momento lo stiamo dimostrando. Non è facile fare gruppo con molti ragazzi dalla cultura diversa, ma siamo stati bravi tutti e dobbiamo continuare su questa strada”.