Il Giudice Sportivo della Lega Pro, dopo le gare della quarta giornata, ha inflitto 2.000 euro di ammenda al Messina “A) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato: 1. tra il primo e secondo tempo, un petardo di elevata potenza nel recinto di gioco, senza conseguenze; 2. al 50° minuto circa del secondo tempo, un fumogeno sul terreno di gioco (all’interno dell’area di rigore occupata dal portiere della propria squadra), così determinando la sospensione della gara da parte dell’Arbitro per circa 10 secondi per consentire la relativa rimozione; B) per avere i suoi sostenitori (circa il 95%), posizionati nel Settore Curva Nord, intonato: 1. al 25° minuto del primo tempo, un coro offensivo ed insultante nei confronti di tifosi di altra società ripetuto quattro volte che, in applicazione dei principi enunciati dalla CGF a Sezioni Unite nella decisione pubblicata nel CU 179/CGF (2013/2014), emanata su ricorso del Frosinone Calcio, deve essere qualificato quale insulto becero e di pessimo gusto, che, direttamente o indirettamente, ha comportato offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale, ma non idoneo a porre in essere un comportamento discriminante; 2. al 4° e 25° minuto del primo tempo e al 16° e 25° minuto del secondo tempo, cori offensivi nei confronti dei tifosi avversari. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che la società sanzionata disputava la gara in trasferta e considerati i modelli organizzativi attuati ex art. 29 C.G.S. (r. Arbitrale, r. proc. fed., r. c.c.)”.
Per i calciatori due turni di squalifica a Cristallo (Monopoli), espulso “per avere, al 31° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta gravemente antisportiva nei confronti di un calciatore avversario, in quanto, durante la contesa del pallone, lo colpiva con i tacchetti esposti all’altezza della tibia, senza provocargli conseguenze”. Non ci sono altri fermati. Per il Messina seconda ammonizione del campionato a carico di Pasqualino Ortisi, prima nei confronti di Damiano Lia. Tra gli allenatori un turno di stop per Michele Pazienza e Antonio La Porta dell’Avellino. Altre ammende alle società: 800 Catania, 600 Picerno, 500 Avellino, Turris, 400 Casertana, 300 Crotone, 200 Foggia.