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Giudice Sportivo, multate Messina e Catanzaro. Preannuncio di reclamo del Taranto

Il Giudice Sportivo di Serie C ha multato Messina e Catanzaro per il comportamento tenuto dalle rispettive tifoserie in occasione del match del “Franco Scoglio”. Ammenda di 3.000 euro all’Acr “A) per avere i suoi sostenitori posizionati nel Settore Curva Sud intonato, all’arrivo dei tifosi avversari, al 27° e al 28° minuto del primo tempo ed a fine gara, cori offensivi e insultanti nei confronti dei tifosi avversari che, in applicazione dei principi enunciati dalla CGF a Sezioni Unite nella decisione pubblicata nel CU 179/CGF (2013/2014), emanata su ricorso del Frosinone Calcio, devono essere qualificati quali insulti beceri e di pessimo gusto, ma non idonei a porre in essere un comportamento discriminante; B) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato, a fine gara, mentre i giocatori del Catanzaro facevano rientro negli spogliatoi, all’interno del recinto di gioco, una confezione di caffè Borghetti, senza colpire nessuno. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, e 25, comma 3, e 26 C.G.S, valutate le modalità complessive dei fatti e considerati i modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed., r. c.c.)”.

Ammenda di 1.500 euro al Catanzaro “per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere fatto esplodere al 1° minuto del primo tempo, un petardo di notevole potenza nel proprio Settore; nell’aver fatto esplodere e lanciato, al 6° minuto del secondo tempo, all’interno della Tribuna Laterale che era chiusa al pubblico e priva di tifosi, un petardo di notevole potenza, senza colpire nessuno. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta e che non si sono verificate conseguenze dannose (r. proc. fed., r. c.c.)”.

Resta sub-judice lo 0-0 di Taranto-Gelbison: “Preso atto del reclamo presentato dalla Società Taranto in relazione ad una eventuale posizione irregolare di un calciatore della Società GELBISON, il G.S. sospende il giudizio in merito all’omologazione del risultato, fatti salvi i provvedimenti disciplinari assunti a carico di tesserati”.

Nessun calciatore squalificato per il Messina in vista del prossimo impegno contro il Giugliano nel turno infrasettimanale. Alla settima sanzione Fumagalli, primo cartellino giallo per Perez. Una giornata di squalifica per Golemic (Crotone), Mbende (Monterosi), Papa e Granata (Gelbison), Matino (Potenza), Auriletto (Avellino), Iemmello e Scognamillo (Catanzaro), Kraja (Pescara), Altobelli (Juve Stabia) e Contessa (Turris). Tra gli allenatori una giornata di stop per Raffaele (Potenza). Altre ammende alle società: 1.500 euro a Latina e Virtus Francavilla, 1.000 al Pescara, 500 alla Fidelis Andria, 200 al Taranto. All’appello manca il posticipo Audace Cerignola-Monopoli.

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